Il Battery Swapping consiste nella sostituzione della batteria di trazione di un veicolo elettrico al posto della ricarica alla colonnina: sostanzialmente, si tratta di una prassi che consente di recarsi in una stazione di servizio specifica e sostituire la batteria scarica di un’auto elettrica o di uno scooter elettrico con una batteria carica e ripartire in pochi minuti, risparmiando il tempo necessario ad una ricarica completa.
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Dagli scooter alle auto: l’interesse per la tecnologia
Il Battery Swapping, quindi, rappresenta una tecnologia in grado di rendere sostituibile la batteria dell’auto elettrica così da non doversi fermare per lunghi periodi di tempo per effettuare la ricarica.
La tecnologia del Battery Swapping è già molto diffusa in alcuni paesi per gli scooter elettrici, data la facilità di estrazione e trasporto delle batterie, le quali sono particolarmente maneggevoli, leggere e dalle dimensioni contenute. Non manca tuttavia l’interesse in merito alle auto elettriche o a veicoli più grandi, ad esempio furgoni e veicoli commerciali. Qui vi avevamo parlato di un’auto elettrica dotata di tale soluzione.
Vantaggi del Battery Swapping
Tra i punti a favore di questa tecnologia c’è, innanzitutto, la rapidità di sostituzione rispetto alla ricarica completa. Ancora, bisogna considerare l’accessibilità a batterie sempre cariche per gli automobilisti che non possono contare su adeguate infrastrutture di ricarica e la possibilità di ridurre i costi di acquisto di un’auto elettrica affidandosi, ad esempio, ad un sistema di noleggio delle batterie.
Svantaggi del Battery Swapping
Tra gli svantaggi, tuttavia, troviamo la necessità di standardizzare la produzione delle batterie, le quali per essere sostituite devono essere tutte uguali/compatibili con gli stessi standard e, di conseguenza, intercambiabili. In Cina, stando a quanto leggiamo su Moveo, è stato introdotto uno standard nazionale, insieme a delle linee guida di sicurezza.
Inoltre, bisogna capire se la procedura potrà essere effettuata solo da personale qualificato o se potrà essere effettuata da piattaforme automatizzate o robotizzate, quindi più facili da gestire per i cambi in qualsiasi momento della giornata.
Inoltre vanno considerate alcune importanti sfide in questo specifico contesto: la pioggia, lo sporco e le intemperie. Già il processo potrebbe apparire macchinoso per chi ha necessità di recuperare una buona parte di autonomia ma non l’intera carica (in questo caso, qualche minuto di attesa è sufficiente a permettere una buona ricarica DC con le colonnine rapide) ed è importante considerare i requisiti e gli standard di sicurezza in merito all’umidità, allo sporco e ai detriti che potrebbero intaccare i pacchi batteria e i connettori delle auto durante la sostituzione.
Prospettive future: alcune ipotesi
Parlando di prospettive future, andranno considerati i costi, i quali potrebbero rappresentare certamente un vantaggio per alcuni clienti, se pensiamo al noleggio operativo delle batterie e all’eventuale riduzione del costo di acquisto per le auto ma che, da un punto di vista opposto, potrebbero anche essere uno svantaggio rispetto alla ricarica tradizionale, in base alle diverse esigenze, pur differenziando già concettualmente i costi differenti tra la ricarica rapida e la ricarica domestica.
Insomma, questa tecnologia può certamente rappresentare una soluzione alternativa alla ricarica ma va valutata con attenzione in ogni aspetto, dallo sviluppo alla distribuzione capillare sul territorio. Infine, bisogna considerare anche le preferenze individuali e quelle generali dei mercati per capire se e come tali soluzioni potranno diffondersi nelle varie zone del mondo.
Sicuramente, la soluzione per gli scooter è molto interessante e appare già più concreta e potrebbe pian piano aprire le porte ad una diffusione del concetto di battery swap anche per altri veicoli. Vedremo con attenzione cosa accadrà con le auto elettriche e gli altri mezzi.