Il rumore artificiale delle auto elettriche creato per tutelare gli utenti della strada, ad esempio i pedoni e i ciclisti, si chiama AVAS (Acoustic Vehicle Alert System) ed è obbligatorio in Europa e, di conseguenza, anche in Italia.
Indice
Perché nasce il bisogno del rumore artificiale sulle auto elettriche?
Le auto elettriche sono estremamente silenziose e, soprattutto a basse velocità, non emettono suoni facilmente udibili da parte di pedoni, ciclisti e altri utenti della strada. Non solo auto elettriche: anche le auto ibride sono particolarmente silenziose, ad esempio quelle che viaggiano per un certo numero di chilometri in modalità 100% elettrica senza ricorrere al motore a combustione.
Da questo scenario, certamente piacevole per ridurre l’inquinamento acustico nelle aree più trafficate e nelle città, deriva la necessità di dover proteggere gli altri utenti della strada rendendo udibili le auto elettrificate che circolano. Tutto ciò, sviluppando un sistema sonoro capace di avvertire soprattutto i soggetti più deboli, ad esempio gli ipovedenti.
L’obbligo di legge a partire da Luglio 2019
L’Unione Europea ha reso obbligatorio dal 1° Luglio 2019 il sistema AVAS sulle nuove auto elettriche e ibride immatricolate in UE e ha previsto l’adeguamento dei veicoli ibridi ed elettrici sprovvisti di AVAS già circolanti entro il 2021, come leggiamo anche su Corriere.it.
Il sistema sonoro deve avvertire con un suono ben udibile gli altri utenti della strada. Le principali norme di riferimento sono il Regolamento UE 1576/2017 e la norma UNECE n.138.
L’AVAS deve generare automaticamente un suono quando il veicolo si mette in moto e si muove a una velocità fino 20 km/h circa, anche in retromarcia. Se il veicolo ha un motore a combustione interna che funziona entro l’intervallo di velocità del veicolo di cui sopra, l’AVAS non deve produrre suoni.
Fonte: EUR-Lex – Regolamento UE 2017/1576
Specifiche del rumore artificiale AVAS ed esempi
Il sistema AVAS, in Italia e in Europa, deve essere attivo quando i veicoli si muovono con il motore elettrico con velocità fino a 20km/h e in retromarcia. Come abbiamo appena detto, se l’auto è ibrida e sta usando il motore termico non è necessario l’intervento dell’AVAS, il quale risulta necessario solo quando l’auto viene spinta dal motore elettrico e, di conseguenza, risulta più silenziosa di un’auto tradizionale.
Il suono artificiale AVAS deve essere dinamico e deve adattarsi all’andamento dell’auto, quindi variare in base alla velocità del veicolo e deve rispettare le specifiche indicate dalla normativa.
Il suono prodotto dall’AVAS deve dare un’indicazione intuitiva del comportamento del veicolo, per esempio modificando automaticamente il livello sonoro o le sue caratteristiche a seconda della velocità del veicolo.
Fonte: EUR-Lex – Regolamento UE 2017/1576
Questi rumori artificiali possono avere un’intensità che va da 56 a 75 decibel, come leggiamo anche sul sito Audi.
Ancora, il suono può essere personalizzato dai vari produttori, difatti ne ascoltiamo già parecchi composti in modo originale e con il supporto di team di sound design e di famosi compositori. La normativa afferma che il suono dovrebbe essere comunque riconducibile ad un veicolo.
Il suono dovrebbe dare un’indicazione intuitiva del comportamento del veicolo ed essere simile al suono di un veicolo appartenente alla stessa categoria dotato di motore a combustione interna.
Fonte: EUR-Lex – Regolamento UE 2017/1576
I produttori possono sviluppare anche una moltitudine di suoni da far scegliere all’utente. Difatti, il conducente, stando alla normativa, può scegliere il suono che preferisce tra tutti quelli eventualmente messi a disposizione sulla vettura. L’importante è che i suoni siano conformi al regolamento UNECE n.138.
Il costruttore del veicolo può prevedere la possibilità per il conducente di scegliere fra vari suoni, che devono essere conformi alle prescrizioni di cui al punto 6.2.5 del regolamento UNECE n. 138.
Fonte: EUR-Lex – Regolamento UE 2017/1576