Gli appassionati dei viaggi on the road e del camping non vedono l’ora di poter viaggiare con i camper elettrici, i quali però si fanno ancora attendere. Facciamo chiarezza sulle potenzialità e sul futuro di questo mezzo di trasporto tra idee, kit di conversione, aziende specializzate, vantaggi e problemi da risolvere.
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Slow travel, approccio e sostenibilità dei camper elettrici
Il sogno di poter viaggiare e godersi la strada, la natura, il panorama e, soprattutto, il tempo è chiaramente ciò che entusiasma tutti gli appassionati di camper e di slow travel. Per muoversi in questo modo, ormai da sempre, si utilizzano appositi veicoli, i quali si muovono con motore termico, che integrano una serie di sistemi di bordo utili al comfort e all’abitabilità, ad esempio bagni, cucine, letti e così via. L’idea di muoversi ad emissioni zero allo scarico, godersi la natura e potersi muovere in silenzio, con molto più comfort e con vibrazioni ridotte, chiaramente è allettante ed è per questo che si parla sempre di più dei cosiddetti camper elettrici.
Inoltre, l’approccio sostenibile e l’uso di un motore elettrico aiuterebbero a mantenere pulita l’aria intorno al mezzo e quindi a preservare anche le zone naturali nelle quali ci si avventura per il viaggio. Certo, i veicoli elettrici non sono ad emissioni zero in senso assoluto, in quanto hanno una loro impronta considerando tutto il ciclo di vita, e possono essere alimentati sia da fonti rinnovabili sia da mix energetici che includono anche fonti non rinnovabili, e i camper non fanno eccezione. Tuttavia, potersi godere un pic-nic in una zona dedicata ai camper e non percepire alcun odore né inalare le emissioni derivanti dai camper in movimento nelle immediate vicinanze sarebbe già un enorme passo in avanti.
Autonomie e pesi: c’è ancora lavoro da fare sui kit e sui camper?
Ad oggi, non abbiamo trovato dei veri e propri camper elettrici già pronti all’uso ma ci sono diverse soluzioni per chi già vuole provare questo genere di mobilità. Ad esempio con kit e personalizzazioni su misura per i veicoli elettrici già esistenti (es. Tesla Model Y) come campeasy.com in Islanda o teraglide.com in Nuova Zelanda. A questo proposito, bisogna comprendere le possibili questioni normative tra uso del veicolo nato per il trasporto persone e non come veicolo abitabile e su questo, come sempre, vi consigliamo di approfondire le normative vigenti in base al paese.
Il fulcro della mancata diffusione, attuale, di camper elettrici potrebbe risiedere nella combinazione peso-autonomia. Difatti, i veicoli elettrici già pesano di più rispetto a quelli con motore termico, in quanto i pacchi batteria sono parecchio pesanti, in più, se immaginiamo un camper con tutte le dotazioni del caso, è ovvio stimare che i pesi saranno tali da interferire con l’autonomia. Ancora, se consideriamo che i principali furgoni elettrici compatti che, potenzialmente possono essere convertiti tramite questi kit, sono nati principalmente per gli usi commerciali urbani ci troviamo davanti a veicoli che non riescono a soddisfare le richieste di chilometraggio, molto più importanti, di chi è abituato a viaggiare in camper.
A questo proposito, il Touring Club Svizzero ha effettuato un test di lunga durata con un Mercedes EQV trasformato da yellowcamper.ch in un camper e, senza stare a considerare i prezzi molto elevati per la combinazione veicolo/personalizzazione, le percorrenze sono state di circa 240km con una sola ricarica in condizioni climatiche fredde, nonostante l’autonomia WLTP fosse di 350km. Inoltre, il peso a vuoto ha reso disponibile un carico utile di soli 300 chili, quindi ha comunque limitato le possibilità di trasporto di oggetti e altri mezzi (ad esempio biciclette o e-bike) per i viaggiatori. Di certo, però, è stato apprezzato il comfort, soprattutto acustico, il piacere di guida e il supporto alla ricarica rapida.
Oltre a questa disamina, come fa notare il Touring Club Italiano, bisogna considerare anche i limiti di peso per la guida con patente B. Infatti, stando a questo interessantissimo articolo, la deroga che permette di guidare i veicoli elettrici con massa complessiva fino a 4.250 chili con la patente B vale solo per i veicoli per trasporto commerciale. Di fatto, quindi, quest’aumento di 750kg rispetto al normale, utile per compensare il peso maggiore derivante dalla presenza delle batterie di trazione, non vale anche per i camper. Bisogna quindi tenere a mente i pesi e tutte le eventuali sfaccettature normative, caso per caso.
In conclusione, i camper elettrici sono sicuramente promettenti in termini di comfort di viaggio, silenziosità e in termini di emissioni locali ma non sono ancora molto diffusi e potrebbe essere necessario attendere dei miglioramenti tecnologici legati all’autonomia e al peso delle batterie prima di considerarli maturi.