Analizziamo le differenze e le similitudini principali tra due dei principali mezzi per la micro-mobilità urbana, monopattini elettrici vs biciclette elettriche a pedalata assistita, e scopriamo quali possono essere i diversi tipi di utilizzo durante gli spostamenti quotidiani.
Indice
Monopattini elettrici vs bicicletta elettrica: differenze e similitudini
Fermo restando che bisogna prendere in considerazione le necessità personali e metterle in relazione alle abitudini e agli spostamenti tipici su base quotidiana, ecco un riepilogo indicativo di quelle che ci sembrano le principali differenze tra i due mezzi.
Bici elettrica | Monopattino elettrico |
---|---|
Tragitti da piccoli a medi | Micro spostamenti |
Maggiore assorbimento delle buche e delle asperità, maggiore stabilità | Minore comodità data la posizione di guida in piedi e minore stabilità data la dimensione contenuta delle ruote |
Più ingombro, anche per i modelli pieghevoli più compatti | Ingombro ridotto |
Contribuisce al movimento e all’esercizio fisico | Non contribuisce all’esercizio fisico |
Maggiori costi d’acquisto | Prezzi più economici |
Se parliamo, invece, di similitudini, entrambe le tipologie hanno in comune questi aspetti:
- Sostenibilità ambientale
- Bassi costi di gestione (le ricariche costano pochi centesimi)
- Poca manutenzione necessaria (pneumatici, freni, impianto elettrico, ecc)
- Praticità d’uso nei centri urbani
- Silenziosità
Quando consigliare un monopattino elettrico
Il monopattino elettrico è, probabilmente, la migliore scelta quando ci si deve spostare nei centri urbani su distanze contenute, quando si ha la necessità di riporlo nel bagagliaio dell’auto per poi usarlo una volta giunti a destinazione, per i tragitti casa-lavoro in città e per piccole commissioni. Tuttavia, rispetto ad una bici, questi veicoli sono generalmente meno stabili sulle strade che presentano buche e asperità, non presentano dei vani portaoggetti, a differenza del cestino/portapacchi della bici e sono limitati all’autonomia massima offerta dalla batteria. Infatti, quando la carica si esaurisce, non si può semplicemente pedalare per arrivare comunque a destinazione e bisogna portare a mano il monopattino, proseguendo a piedi.
Quando consigliare una bici elettrica
Una bici elettrica, che per facilità di confronto intendiamo in quest’articolo come bicicletta a pedalata assistita, offre solitamente maggiori autonomie grazie a batterie più capienti, mantiene la possibilità di essere condotta su strada tramite la pedalata anche a batteria scarica e offre un telaio più stabile e robusto in grado di adattarsi meglio ad eventuali buche o irregolarità del manto stradale.
Certo, il prezzo di una bici elettrica è generalmente superiore a quello di un monopattino e la sua struttura, per quanto compatta ed eventualmente ripiegabile, non sempre è leggera e facile da trasportare allo stesso modo di un monopattino elettrico e non risulta così facile da piazzare nel bagagliaio dell’auto per poter essere usata poi a destinazione. Mettiamo in caso che per lavoro ci si rechi da una città all’altra con l’auto e che, una volta parcheggiata, ci si debba spostare per tragitti più brevi con mezzi di micro-mobilità: il monopattino occupa generalmente meno spazio nel bagagliaio e può essere estratto e riposto all’occorrenza.
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La sicurezza, un fattore da non trascurare
La scelta del mezzo va poi fatta anche in base alle proprie sensazioni: se ci si trova meglio a condurre una bici rispetto ad un monopattino o viceversa bisogna valutare di acquistare il modello con il quale ci si sente più sicuri e padroni per ridurre al minimo i rischi legati alla sicurezza. Ci sono situazioni in cui i conducenti si trovano meglio a portare una bici così come situazioni in cui possono contare su un maggior equilibrio su un monopattino. In entrambi i casi, a prescindere dagli obblighi di legge in merito ad assicurazione, immatricolazione e casco, il nostro consiglio è sempre quello di essere il più previdenti possibile e di indossare le precauzioni così come stipulare, se possibile, un’assicurazione in merito. Dopotutto, il rischio di cadere o di essere coinvolti in un sinistro non può mai essere evitato del tutto ma può essere mitigato con un comportamento quanto più prudente possibile.
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