Scopriamo come calcolare il costo di ricarica di una moto elettrica o di uno scooter elettrico e quali sono gli aspetti da tenere a mente nella scelta di un modello a due ruote a batteria.
Quanto costa la ricarica di una moto elettrica
Per calcolare il costo di ricarica di una moto o di uno scooter elettrico va fatta una semplice operazione, ovvero moltiplicare il costo dell’energia per la capacità della batteria del veicolo in kWh. Ne deriva che, ad esempio, per ricaricare la batteria da 5,6kWh dello scooter elettrico SEAT MÓ 125 si spende una cifra di circa 2,80€ con un prezzo dell’energia, medio, di 0,50€ kWh. Ovviamente questo valore può cambiare in base a molteplici fattori. Per fare un altro esempio, se il prezzo della componente energetica scende a 0,30€ a kWh, il costo per un pieno di energia è di 1,68€. Chiaramente, se il prezzo dell’energia dovesse salire, ciò andrà a determinare un aumento nei costi di ricarica.
Per calcolare quanti centesimi si spendono per ogni km percorso è sufficiente mettere in relazione l’autonomia del veicolo con i costi di ricarica. Ne deriva, ad esempio, che per percorrere un chilometro con lo stesso SEAT MÓ 125 che, da scheda tecnica promette 137 km di autonomia, sono necessari circa 0,02€ con lo stesso prezzo medio di 0,50€ a kWh e ancora meno con un prezzo medio più basso. Lo avevamo già visto qualche anno fa in un bellissimo articolo pubblicato su Wired ed è giusto sottolineare l’effettiva praticità ed economicità di questi mezzi nei contesti di mobilità urbana.
A questo discorso andrebbero aggiunti altri elementi chiave come, ad esempio, i costi di trasporto dell’energia così come le potenziali tariffe monorarie o divise su più fasce, così come la potenziale presenza di un impianto fotovoltaico a casa e le potenziali dispersioni di energia. Tutti elementi da non escludere, sia chiaro, ma che, generalmente, fanno già parte del quadro economico personale e familiare che consideriamo quando parliamo di energia elettrica. Il vantaggio di molte moto e scooter elettrici sta nella possibilità di ricaricare la batteria come avviene solitamente con un laptop o uno smartphone, direttamente estraendola dal mezzo e collegandola alla presa a muro. Ciò implica che, verosimilmente, abbiamo già un contratto di fornitura a casa e che non dobbiamo prevedere nuovi costi fissi e/o di gestione per aggiungere una batteria alle numerose unità che già carichiamo tutti i giorni, dal computer al telefono.
Come scegliere il modello più adatto
Ovviamente, alla luce di quanto abbiamo analizzato, per scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze bisogna tenere a mente un paio di calcoli. In primis, è necessario acquistare la moto elettrica o lo scooter elettrico dall’autonomia più vicina a quella che riteniamo indispensabile per gli spostamenti quotidiani così da non sperimentare ritardi o disagi a causa di uno scarso range chilometrico. La corretta scelta permette anche di capire quali sono le modalità di ricarica supportate e come organizzarsi quotidianamente.
In più, va considerata la comodità della batteria estraibile e persino della possibilità di scambiare più batterie per non rimanere mai a secco e fare il cosiddetto battery swapping. Inoltre, in base alle prestazioni del mezzo e alle diverse modalità di guida presenti, ad esempio eco/sport/comfort, è possibile scegliere il modello dal consumo energetico più adatto. Certo, nell’atto pratico la ricarica costa pochi centesimi per chilometro ma, se si utilizza la moto elettrica tutti i giorni, l’importo può diventare consistente alla fine dell’anno.
Infine, tutti questi calcoli vanno messi in relazione ad altri tre elementi chiave:
- Prezzo di acquisto della moto o dello scooter elettrico
- Incentivi e possibilità di risparmiare sull’acquisto
- Esenzione e/o riduzione del bollo