Scopriamo i pro e i contro di un’auto elettrica vs una a benzina e cerchiamo di capire in quali casi conviene scegliere l’una o l’altra, ovviamente in base a valutazioni generali sullo stile di vita e sulla percorrenza media della clientela.
Indice
Auto elettrica vs auto a benzina: le differenze principali
L’auto elettrica si muove grazie ad un motore elettrico che sfrutta l’energia accumulata nella batteria; energia che può essere immessa nella vettura tramite una presa elettrica, una wallbox privata o una colonnina pubblica e che può derivare anche da fonti rinnovabili come, ad esempio, il fotovoltaico.
L’auto a benzina, invece, si muove grazie ad un motore endotermico che sfrutta il carburante, ovvero in questo caso la benzina, per muoversi. Questa tipologia di auto fa rifornimento in pochi secondi e non richiede soste prolungate per la ricarica. Tuttavia, al contrario delle auto elettriche, le auto a benzina producono emissioni inquinanti e non sfruttano un’alimentazione rinnovabile.
In fase di scelta, è indubbiamente utile calcolare anche i costi di acquisto, che per le elettriche sono superiori rispetto a quelli previsti per le auto termiche.
Le variabili da considerare per scegliere l’auto
Prima di decidere quale tipologia di auto acquistare, bisogna fare un’analisi approfondita delle proprie abitudini, dei propri bisogni e del proprio stile di vita. Intendiamo dire che, se l’auto termica (a benzina o diesel) risulta una soluzione adattabile ad ogni condizione, l’auto elettrica richiede una certa pianificazione d’utilizzo e può fornire enormi soddisfazioni se contestualizzata a dovere.
Ecco le principali variabili da tenere a mente in questo discorso:
- Tipologia di percorso: bisogna capire se il proprio percorso abituale è prevalentemente cittadino, misto o extraurbano, così da analizzare la percorrenza media quotidiana, i tempi di viaggio e valutare se è sostenibile, in base ai propri bisogni, scegliere un’auto che richiede la sosta per la ricarica o meno
- Abitazione: in secondo luogo, bisogna valutare le esigenze di ricarica e di parcheggio in base alla propria abitazione, alla presenza di un posto auto o di un garage (all’aperto o box) e della eventuale predisposizione e/o presenza di una wallbox o colonnina di ricarica
- Costi di gestione, acquisto o noleggio: in terzo luogo vanno calcolati i costi di gestione abituali, non solo quello del carburante, e di acquisto e/o noleggio dell’auto in quanto, in base alla propria situazione economica e lavorativa, può risultare più comodo, in caso di scelta dell’elettrico, risparmiare sul bollo auto (in media cinque anni di esenzione totale e poi una riduzione importante) o sulla manutenzione ordinaria, così come, in caso di auto a benzina, risparmiare sul prezzo d’acquisto. Inoltre, bisogna calcolare se si può acquistare direttamente l’auto o se è preferibile suddividere il costo tramite formule di leasing o noleggio, tanto più se si tratta di utilizzo lavorativo con l’eventuale possibilità di detrazione di una parte delle spese
- allEcoincentivi e vantaggi: sempre in tema costi, prezzi e vantaggi, va tenuto a mente anche l’ecobonus che lo stato mette a disposizione sull’acquisto di auto elettriche, ibride e anche termiche a basse emissioni inquinanti e calcolare, quindi, le varie tipologie di bonus in base a alle fasce di emissioni e alla possibile rottamazione di modelli più inquinanti
Leggi anche: Incentivi 2024 al via per auto elettriche, ibride e a basse emissioni
La questione ambientale: le emissioni allo scarico
A prescindere da ogni altra tipologia di discorso, le emissioni locali allo scarico di un’auto elettrica sono pari a zero e questo incide particolarmente sull’ambiente circostante e sulla salubrità dell’aria attorno al veicolo, al conducente e, più ampiamente, al centro abitato in cui ci si muove.
Un’auto a benzina, invece, ha sempre dei livelli di emissione allo scarico i quali, nonostante le ultime tecnologie, non possono essere paragonati allo zero, neppure in caso di auto plug-in hybrid particolarmente efficienti in quanto non è possibile assicurarsi di viaggiare in modalità solamente elettrica senza richiedere l’ausilio del motore termico per tutto il tempo.
Efficienza energetica: come si comporta l’elettrico
Un’auto elettrica è progettata per essere più efficiente a livello energetico rispetto ad un’auto con motore endotermico. Questo perchè ci sono minori dispersioni, minori parti in movimento soggette ad usura e un tasso di conversione e recupero dell’energia elevato, anche in decelerazione e frenata. Una via di mezzo si trova nelle auto ibride ma questo concetto viene estremizzato e visto al meglio delle sue potenzialità solo sulle auto a trazione completamente elettrica. Ancora, i costi di manutenzione ordinaria si riducono con le auto elettriche in quanto sono minori i componenti soggetti ad usura da sostituire su base periodica.
Certo, ci sono i controlli periodici da effettuare sulla batteria e sull’impianto elettrico ma si evitano tutte le classiche operazioni legate a olio motore, filtri e via discorrendo (giusto per citarne alcune), considerando anche che i freni delle auto elettriche sono, generalmente, meno sollecitati se si sceglie una guida più ecologica e focalizzata al recupero dell’energia in decelerazione.
Leggi anche: Dove nasce il rendimento del motore elettrico e perché è così efficiente
Leggi anche: Che manutenzione fare a un’auto elettrica?
Auto elettrica vs auto a benzina: quale conviene di più in base ai diversi utilizzi?
Ne deriva, a grandi linee, che un’auto elettrica è molto conveniente per risparmiare sui costi di gestione e di rifornimento, soprattutto se si ha la possibilità di ricaricarla spendendo il meno possibile (a casa, magari con impianto fotovoltaico o con un buon contratto di fornitura, un buon abbonamento e una solida wallbox) ma che la sua reale convenienza dipende dalle esigenze di viaggio e, soprattutto, dal rapporto tra autonomia e flessibilità nel fermarsi per le ricariche.
In alternativa, un’auto termica, magari ibrida, può aiutare l’automobilista a migliorare le sue virtù in termini di ecosostenibilità senza, tuttavia, modificare di colpo il proprio modo di viaggiare e muoversi. Per questo, in città possiamo guardare ad un’auto elettrica con molto più interesse rispetto alle esigenze di mobilità extraurbane, così come quando cerchiamo una seconda auto da usare per le commissioni quotidiane e, soprattutto, per muoversi con agilità nei centri abitati.
Ovviamente si tratta di considerazioni generali e suscettibili di numerose variabili e/o considerazioni aggiuntive, specifiche in base alle esigenze e alle abitudini dei diversi clienti. Il nostro consiglio è di valutare la questione in modo analitico prendendo in esame la propria tipologia di quotidianità, di stile di vita e di abitudini per capire, effettivamente, ad oggi quale modello può essere più adatto alle specifiche esigenze di mobilità.