In un periodo storico sempre più vicino alla mobilità sostenibile, l’auto elettrica è una delle più quotate alternative alle classiche automobili con motore termico, ma conviene per tutti o ci sono alcune esigenze specifiche da tenere a mente? Approfondiamo l’argomento insieme.
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L’auto elettrica conviene per la città?
L’utilizzo più conveniente che si possa fare di un’auto elettrica è quello della mobilità cittadina in quanto si vanno ad abbattere le emissioni locali di agenti inquinanti, si riduce l’inquinamento acustico per le strade, si può accedere a zone a traffico limitato (ad esempio ZTL) e si può guidare un veicolo dinamico, scattante e agile nel traffico.
L’ambiente cittadino, quindi, è il migliore da tenere a mente, ad oggi, per l’uso di un’auto elettrica, considerando anche le percorrenze e le autonomie quotidiane. Un’auto elettrica, anche compatta ed economica, può comportare una serie di vantaggi per l’uso urbano senza comportare spese eccessive in fase d’acquisto. Difatti, al contrario di un’auto da usare intensamente anche per spostamenti extraurbani, un’utilitaria elettrica può fornire anche autonomie non esagerate e mantenersi nella fascia di prezzo entry-level.
Si può trarre beneficio dall’auto elettrica per gli spostamenti extraurbani?
Chi guida molto e si sposta principalmente fuori città potrebbe essere ancora poco motivato nel passare ad un’auto elettrica, principalmente per il fattore autonomia. Difatti, chi guida e lavora spostandosi spesso su autostrade e strade extraurbane ha, generalmente, bisogno di rifornire il serbatoio di carburante in pochi minuti per poi ripartire immediatamente. Un’auto elettrica, invece, ha necessità di ricaricarsi con una sosta leggermente più lunga e questo potrebbe impattare negativamente sulle tempistiche complessive dei lunghi viaggi.
Certo è che, nel corso degli ultimi tempi, le auto elettriche hanno raggiunto un livello di performance di ricarica davvero elevato, con tempi di ricarica di appena 20 o 30 minuti per un quantitativo più che soddisfacente di chilometri, variabile in base alla capacità della batteria. Ad esempio, una BMW iX2 xDrive30 si ricarica dal 10% all’80% in circa 30 minuti, come si legge sul sito ufficiale del produttore.
Il punto chiave è, quindi, valutare per quanto tempo ci si può fermare tipicamente in sosta-ricarica durante gli spostamenti. Se circa 20 minuti o 30 minuti, magari ad una stazione di servizio con tanto di pausa caffè annessa, sono sufficienti allora l’auto elettrica può offrire comfort e tecnologia anche per i lunghi spostamenti, con tanti sistemi di ausilio alla guida e vibrazioni ridotte durante la marcia.
Incentivi, bonus e vantaggi su acquisto e gestione
Le auto elettriche garantiscono anche un certo numero di vantaggi economici ai clienti, a partire dall’esenzione del bollo per i primi anni dall’immatricolazione. Ci sono regioni in cui, addirittura, l’esenzione dal bollo è totale ma spesso si parla di un periodo di 5 anni. A questo, si aggiungono costi inferiori per la manutenzione ordinaria, vantaggi in merito alle soste e ai parcheggi (da verificare in base alla zona) e costi di gestione ridotti proprio in merito alla tipologia di carburante.
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La ricarica elettrica si paga meno rispetto ai rifornimenti di benzina o di diesel ma vanno valutate anche le modalità di ricarica. Infatti, come abbiamo visto più volte, la ricarica pubblica, tanto più se rapida (DC – Corrente Continua), ha un costo maggiore rispetto a quella domestica, così come gli abbonamenti aiutano a risparmiare rispetto al costo a consumo. Non mancano anche dei vantaggi sull’acquisto e sull’installazione delle wallbox in casa o in condominio.
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Infine, da considerare in fase di acquisto, ci sono gli incentivi statali (cosiddetti Ecobonus) che garantiscono un notevole risparmio sul prezzo d’acquisto dell’auto elettrica. Le cifre cambiano di anno in anno così come possono variare i requisiti per ottenere i diversi scaglioni previsti, ad esempio per rottamazione o per valore ISEE.
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Scelta dell’auto elettrica in base all’autonomia e stile di vita
L’auto elettrica conviene, quindi, per tutte le esigenze? Non è possibile affermare ciò in quanto l’effettivo vantaggio di un’auto elettrica dipende dallo stile di vita e dalle percorrenze dei clienti. Bisogna, quindi, valutare una serie di variabili che vanno ad impattare in positivo o in negativo sulla reale efficacia dell’auto elettrica nell’economia personale, familiare e nello stile di vita quotidiano, fermo restando che i vantaggi ambientali legati alla riduzione delle emissioni locali permangono in ogni caso.
Ecco gli elementi principali da valutare per capire se conviene scegliere un’auto elettrica:
- Percorrenze: in base alle diverse esigenze dei clienti, l’auto elettrica può essere utilissima e conveniente se la sua autonomia copre le distanze previste dalla percorrenza media del guidatore, altrimenti bisogna tenere a mente le eventuali soste per la ricarica da effettuare durante il tragitto, considerando anche il costo maggiore delle ricariche fuori casa. Si possono scegliere, ovviamente se il budget lo permette, auto dalla maggiore autonomia per rendere più versatile e comodo ogni tragitto senza, tuttavia, esagerare scegliendo modelli dall’autonomia eccessiva rispetto alle reali esigenze;
- Zone: in base alle zone in cui si guida solitamente, quindi in riferimento alla tipologia di percorso, alla presenza di salite, zone pianeggianti, discese e altre caratteristiche morfologiche del territorio, l’auto elettrica può modificare il suo grado di efficienza e di consumi, in modo analogo a quanto accade un po’ con ogni veicolo. Nello specifico, tuttavia, consigliamo di valutare la temperatura d’esercizio delle zone in cui verrà usata l’auto e prevedere l’installazione della pompa di calore per mitigare gli effetti del freddo sulla batteria, garantendo maggiore efficienza e durata;
- Abitazione: va valutata, poi, la scelta dell’auto elettrica in base alla propria abitazione e alle caratteristiche tipiche del ricovero dell’auto. Ad esempio, è utile capire se si può effettuare la ricarica domestica, se si può installare una wallbox per migliorare la gestione della ricarica dell’auto, se è presente un garage per il ricovero dell’auto oppure se sarà necessario tenere l’auto fuori e ricaricarla solo alle colonnine pubbliche, soluzione probabilmente più dispendiosa e macchinosa rispetto alla colonnina domestica, nel proprio parcheggio o garage oppure nel condominio. Infine, la presenza di un impianto fotovoltaico può risultare determinante nell’abbattimento dei costi di ricarica e può garantire maggiori vantaggi ai possessori dell’elettrico;
- Durata: infine, bisogna valutare l’investimento relativo al prezzo d’acquisto o al costo di noleggio o leasing dell’auto mettendo in relazione il costo all’effettiva durata del mezzo e a quanto si prevede di tenerlo e utilizzarlo. Solitamente, le auto elettriche vengono garantite per numerosi anni e chilometri, oltre che per numerosissimi cicli di ricarica in merito ai pacchi batteria.
Insomma, l’auto elettrica ha una vastissima gamma di vantaggi ma il passaggio a questa tipologia di mezzo va valutato in base alle proprie disponibilità, ai propri bisogni e alle abitudini quotidiane. Se non si è ancora pronti a questo salto, si possono sempre valutare le auto ibride per poter contribuire alla transizione energetica ma facendo un passo più cauto in termini di cambiamenti legati allo stile di vita e alle abitudini.