Ricaricare un’auto elettrica in casa non è sempre un’operazione veloce e facile come si può immaginare ad un primo sguardo in quanto serve installare una colonnina elettrica (o wallbox) per poter usufruire di velocità di ricarica soddisfacenti senza dover attendere svariate ore per la ricarica dei veicoli.
Indice
A cosa serve una wallbox elettrica a casa
Una wallbox a casa, ovvero una colonnina di ricarica elettrica, è utilissima per abbattere i tempi di ricarica altrimenti lunghissimi tramite presa domestica e per pianificare le ricariche, gestire al meglio la propria routine di viaggio con un’auto elettrica e contare su un prodotto specifico che accompagna la transizione all’elettrico.
Difatti, adeguando correttamente il proprio contratto e facendosi seguire da personale specializzato, la ricarica delle auto elettriche in casa diventa sempre più comoda. Tutto ciò in virtù di un semplice punto chiave da tenere a mente: se pur possibile, la ricarica tramite presa di corrente classica (ovvero una Schuko) non è il massimo in termini di tempistica e di assorbimento, soprattutto se si usano altri elettrodomestici e se si rischia, quindi, di far scattare subito il contatore.
Perché installare una colonnina elettrica in casa
I vantaggi di installare una colonnina elettrica in casa sono diversi, chiaramente a seconda del modello di wallbox scelto, ma generalmente possiamo riepilogarli in questo modo:
- Ricarica più veloce per le auto elettriche
- Monitoraggio preciso dei consumi tramite app per smartphone
- Programmazione della ricarica per usufruire anche di fasce orarie vantaggiose
- Gestione in remoto tramite app per smartphone
- Report sull’energia fornita alla batteria dell’auto
- Gestione ottimale dell’impianto elettrico domestico
Infatti, come anticipato, se la colonnina di ricarica elettrica viene installata correttamente da professionisti certificati e se il tutto viene fatto nell’ottica di adeguare al meglio l’impianto ed il contratto di fornitura elettrica, sarà molto facile poter ricaricare l’auto senza far scattare il contatore e, soprattutto, mantenendo il risparmio della ricarica casalinga.
I report e le statistiche delle wallbox più smart possono completare il quadro dei vantaggi, offrendo anche dati utili a monitorare i consumi dell’auto.
Come installare una colonnina di ricarica elettrica a casa
In base a dove si sceglie di installare la colonnina di ricarica potrebbero essere necessari più o meno adempimenti.
Ad esempio, se si sceglie di installare la wallbox in una casa indipendente oppure in una villa monofamiliare, non è necessario chiedere alcuna autorizzazione e ci si può affidare direttamente all’azienda specializzata che seguirà tutto l’iter di scelta del modello, sopralluogo, installazione e verifica del corretto funzionamento. In base alla scelta di una colonnina vera e propria, che ha base nel pavimento, oppure una wallbox, che si fissa ad una parete, il tecnico procederà con le misurazioni e le verifiche necessarie e procederà poi con l’installazione in base ai vari fattori analizzati, ad esempio l’ubicazione del quadro elettrico e la posizione migliore per le abitudini di ricarica.
Lo stesso discorso vale per chi abita in un condominio e vuole installare la colonnina nel proprio box auto o in una parte privata dell’edificio. Difatti, anche in questo caso, non è necessaria alcuna autorizzazione dato che si sta operando all’interno di una proprietà privata e non comune, a patto che vengano eseguiti lavori a regola d’arte e che si rispettino sempre le normative sugli impianti elettrici.
Diverso è il caso in cui la colonnina di ricarica venga installata in uno spazio comune, ad esempio il parcheggio condominiale. In questo caso è quindi necessario richiedere la convocazione di un’assemblea di condominio e ricevere il consenso della maggioranza dei partecipanti. Sempre in fase di assemblea dovranno essere considerati tutti gli aspetti operativi, quindi su quanti e quali condomini ripartire il costo, ad esempio tutti i possessori di veicoli elettrici, e via discorrendo.
Se l’assemblea dovesse votare negativamente, allora il singolo condomino potrà, entro tre mesi dalla richiesta fatta per iscritto, installare i dispositivi a proprie spese purché non danneggi le parti comuni, non alteri la sicurezza e il decoro dell’edificio e non ostacoli altri condomini nell’uso delle parti comuni, come riporta il sito ufficiale di Enel.
I costi di installazione e la previsione di un impianto fotovoltaico
Per l’installazione di una colonnina di ricarica elettrica, i costi dipendono dal modello scelto e dai lavori necessari al posizionamento e all’eventuale adeguamento dell’impianto elettrico. Ci sono wallbox e colonnine dalla potenza ridotta e colonnine più potenti che, ovviamente, vanno scelte in base al veicolo che si prevede di ricaricare. Se, ad esempio, si ricarica una citycar elettrica con batterie non troppo grandi oppure una vettura ibrida plug-in, i modelli di wallbox saranno più economici mentre se si sale e si ricaricano auto più grandi, le wallbox saliranno di prezzo. Inoltre, è utile valutare questo investimento non solo sulla base delle necessità attuali ma anche di quelle future, ad esempio se si prevede in futuro di cambiare modello e passare ad un’auto elettrica più grande e dalla batteria più capiente.
Infine, se si ha la possibilità e la disponibilità economica, è utile valutare l’installazione contestuale di un piccolo impianto fotovoltaico per produrre energia rinnovabile che, non solo aiuta a risparmiare sulla bolletta, ma che permette anche di guidare con energia pulita e di ridurre ancora di più l’impatto ambientale.
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