Le auto a idrogeno sono, sostanzialmente, delle auto con un motore elettrico azionato da una cella a combustibile (fuel cell) alimentata a idrogeno che genera l’energia necessaria al suo funzionamento. Tuttavia, le auto a idrogeno non sono più (o ancora) l’alternativa sostenibile che un tempo si pensava e stanno pian piano perdendo terreno anche nelle più rosee aspettative per il futuro, ma quali sono i problemi che hanno portato all’abbandono di questa tecnologia in favore dello sviluppo delle auto elettriche con batterie agli ioni di litio?
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Poche stazioni di rifornimento e alti costi per il trasporto
In primis troviamo la mancanza delle stazioni di rifornimento, a testimonianza delle difficoltà di diffusione di questa tecnologia. Inoltre, considerando le accortezze necessarie per tenere l’idrogeno pressurizzato e al sicuro è ben chiaro che si affronterebbero enormi difficoltà logistiche ed economiche per un ipotetico passaggio all’idrogeno.
Basti pensare che le stazioni di rifornimento a idrogeno costano svariati milioni di euro e poi richiedono anche una distribuzione specifica del gas, anche questa molto costosa. Non è poi così facile e immediato riconvertire le stazioni di carburante con l’idrogeno e, quindi, la sua diffusione ne è estremamente limitata. Ovviamente, a questo si collega direttamente la difficoltà di usare questo genere di vettura essendoci, appunto, penuria di distributori.
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I materiali utilizzati per produrre le fuel cell a idrogeno
Per quanto riguarda i materiali, mentre nel settore delle auto elettriche con batterie agli ioni di litio si lavora al loro perfezionamento, nel caso delle celle a combustibile a idrogeno i materiali sono costosi e rari e questo incide inevitabilmente sul prezzo e sull’approvvigionamento. Secondo recenti studi, le auto a idrogeno potrebbero non raggiungere la parità dei costi delle attuali elettriche prima del 2030, una data non troppo lontana ma che se rapportata allo sviluppo delle elettriche attuali porta con sé un forte gap, quantomeno potenziale. Infatti, man mano che le auto fuel cell si avvicinano alle elettriche in termini di costi di produzione, il settore delle elettriche potrebbe continuare ad evolversi con ottimizzazioni e abbassamento dei costi.
In più, se pensiamo alla clientela, già oggi le auto elettriche sono considerate costose e sarebbe ancora più difficile proporre auto ugualmente costose, se non più costose, con meno infrastrutture di alimentazione disponibili.
Costi generali e conclusioni: quali problemi hanno le auto a idrogeno?
Tutti questi aspetti concorrono ad una sola e inevitabile conclusione: la strada delle auto a idrogeno è piena di problemi di natura tecnica, logistica ed economica. Per quanto questa tecnologia sembrava il futuro dei trasporti fino a qualche tempo fa, ora si scontra inevitabilmente con costi elevati, aziende che ne interrompono lo sviluppo e la ricerca e una domanda che cala sempre di più.
Probabilmente, il futuro dell’idrogeno sarà quello di supporto all’accumulo di energia, rinnovabile e non, e non di certo quello dei trasporti diretti o, quantomeno, dei trasporti leggeri e non pesanti. Da un certo punto di vista, però, l’uso delle fuel cell per lo stoccaggio dell’energia potrebbe alimentare i trasporti offrendo maggiori depositi di energia che si potrebbero rivelare molto utili man mano che i trasporti di massa andranno a convertirsi all’elettrico.
La strada è ancora incerta e, ad oggi, non sappiamo cosa accadrà alle fuel cell a idrogeno. Speriamo, però, di scoprirlo presto e speriamo che la ricerca svolta finora possa contribuire a qualche soluzione rilevante dal punto di vista ambientale.