Il promettente sistema di salvataggio VIKING LifeCraft è pronto ad essere installato sulla sua prima serie di navi di nuova generazione: la flotta di traghetti ibridi diesel-elettrici Interislander, gestita da KiwiRail, per collegare le due isole principali della Nuova Zelanda. Ma come funzionano queste scialuppe di salvataggio elettriche?
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Le prime imbarcazioni ad accogliere il VIKING LifeCraft
La nuova generazione di traghetti di KiwiRail andrà a servire un collegamento fondamentale in Nuova Zelanda, nello Stretto di Cook, precisamente tra l’Isola del Nord e l’Isola del Sud. Parliamo di una tratta che conta, annualmente, circa 800.000 passeggeri. I nuovi traghetti sono in fase avanzata di progettazione presso il cantiere navale Hyundai Mipo in Corea del Sud e, dato che sono innovativi e all’avanguardia, integreranno anche un nuovissimo sistema di sicurezza e salvataggio che garantirà maggiore efficienza, minori costi di gestione e tanto spazio in più a bordo: il VIKING LifeCraft.
Difatti, il sistema LifeCraft è composto da quattro imbarcazioni di sopravvivenza da 203 persone, ovviamente semoventi e con tecnologia di propulsione elettrica.
Quando si decide di rinnovare una flotta fidata per servire milioni di persone, le navi sostitutive devono superare le aspettative dei viaggiatori ed essere dei più alti standard in termini di qualità, tecnologia, efficienza e sicurezza. Questo è anche il caso dei sistemi di evacuazione a bordo, che è un’area in cui il compromesso non è mai un’opzione. Qui, LifeCraft, l’innovazione e gli ampi test a sostegno del sistema si sono dimostrati un’eccellente soluzione di sopravvivenza. Oltre a fornire potenzialmente un aumento della sicurezza, il sistema consente anche di risparmiare grandi quantità di spazio, peso e procedure che richiedono tempo.
Massimo Soprano, Ships Programme Director, iReX, KiwiRail.
Il primo dei nuovi traghetti Interislander dovrebbe compiere il primo viaggio a fine 2025, con la seconda nave che seguirà nel 2026.
Come funzionano le scialuppe di salvataggio elettriche?
Il sistema VIKING LifeCraft sfoggia un più intuitivo e digitale sistema di controllo di sicurezza pre-partenza. Invece di occupare risorse con i test sui motori a combustibili, il nuovo sistema offre un check interamente digitalizzato disponibile alla pressione di un pulsante direttamente dal ponte della nave.
Il LifeCraft risulta anche un sistema particolarmente compatto e offre spazio per salvare più di 800 persone in una sola unità, nella quale sono stipate le quattro imbarcazioni da 203 passeggeri l’una. Ciò significa che si può dedicare una piccola porzione del ponte o del lato della nave per i sistemi di sicurezza e risparmiare spazio, ridurre i pesi e ridurre anche i consumi di carburante e l’impatto ambientale delle navi.
Inoltre, il sistema è molto più gradevole alla vista rispetto alle classiche scialuppe di salvataggio che vanno ad incidere sul design complessivo della nave o del traghetto.
A livello tecnico, il sistema VIKING LifeCraft è elettrico e, una volta messo in azione, risulta in grado di evacuare oltre 800 persone in soli 30 minuti. Ogni imbarcazione, dopo l’evacuazione, potrà spostarsi tramite propulsione elettrica e attendere l’arrivo dei soccorsi. Ogni imbarcazione integra quattro motori elettrici ad alto livello di navigabilità per potersi muovere a 360 gradi in mare e resistere alle condizioni meteorologiche avverse oppure per effettuare manovre di salvataggio e salvare persone in altre zone.
I passeggeri potranno usufruire di un tunnel-scivolo per evacuare con sicurezza la nave e potranno contare su un maggiore comfort rispetto alle scialuppe con scafo rigido. Infatti, a livello del mare, la costruzione in gomma dell’imbarcazione assorbe il movimento delle onde e, insieme alla ventilazione, riduce il rischio di mal di mare.