Viaggiare in elettrico conviene? Scopriamo quanto costava fare 100km con un’auto elettrica nel 2022 e quali sono i costi per percorrere la medesima distanza con auto a benzina e a diesel.
Indice
- Quali sono i costi di gestione di un’auto elettrica?
- Quanto costa ricaricare un’auto elettrica?
- Consumi auto a benzina: quanto costano 100km?
- E il diesel quanto consuma in confronto all’elettrico?
- Le differenze di costo tra elettrica, diesel e benzina
- Come migliorare i consumi di un’auto elettrica e ridurre i costi
Quali sono i costi di gestione di un’auto elettrica?
Acquistare un’auto elettrica comporta una spesa tendenzialmente maggiore rispetto ad un’auto con motore termico: l’upfront da considerare, già per le utilitarie, è di almeno 10.000€ in più rispetto alle concorrenti a benzina o a diesel. Fortunatamente sono tornati gli ecoincentivi che permettono agli italiani di risparmiare alcune migliaia di euro.
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Il risparmio di un’auto elettrica si può apprezzare nel tempo grazie ai costi di esercizio e di gestione ridotti: a partire dal costo dei tagliandi che non supera in media i 150€ fino ad arrivare all’esenzione del bollo e delle strisce blu per i parcheggi (consigliamo di verificare le iniziative in base a Comune e Regione di residenza).
A conferma di questo risparmio c’è da dire che le auto elettriche non necessitano di cambio olio e filtro, usurano molto meno la componente frenante grazie al freno motore e sono privilegiate, solitamente, anche dalle assicurazioni.
Il vero ago della bilancia è rappresentato dal costo del carburante e dai consumi in kWh dell’auto, quindi in generale di tutta l’energia elettrica che serve a far muovere una EV.
Quanto costa ricaricare un’auto elettrica?
A seconda della tipologia di ricarica e del contratto di fornitura energetica i costi possono variare ma ciò che è chiaro è che la ricarica in abbonamento, solitamente, costa meno di quella effettuata con le tariffe a consumo, sia a casa che presso le colonnine pubbliche.
Scegliere di ricaricare l’auto elettrica a casa significa risparmiare il più possibile sul costo dell’energia e poter scendere sotto i consumi dei più parchi motori a diesel, nonostante gli aumenti in bolletta degli ultimi mesi.
Ovviamente l’importo varia in base alla tipologia di contratto, all’appartenenza o meno al mercato libero e al costo della componente energetica. Se con un contratto a consumo, la tariffa media sul mercato tutelato è attualmente di circa 0,40€/kWh e qualcosa in meno sul mercato libero, un contratto in abbonamento riesce a far scendere i costi in modo significativo, ovviamente spese fisse escluse.
Ad esempio, con l’Open Charge di Enel X Way, il prezzo che si va a pagare sulla componente energetica è di 0,18€/kWh (Gennaio 2023) in quanto viene considerato il prezzo all’ingrosso basato sul PUN.
In media, ricaricando l’auto elettrica a casa si ottengono 100km con una spesa che va dai 4,50€ ai 10€, a seconda del prezzo dell’energia che – in media – va da 0,30€/kWh a 0,50€/kWh.
Ma oltre al prezzo della fornitura elettrica, il totale dipende anche dalla vettura in uso e su questo aspetto possiamo facilmente consultare la classifica di EV-Database che elenca le auto elettriche più efficienti:
- Tesla Model 3
- Hyundai IONIQ Electric
- Mini Cooper SE
- Hyundai Kona Electric
- Opel Corsa-e
- Peugeot e-208
Ovviamente, maggiore sarà il consumo dell’auto elettrica e maggiori saranno i costi di ricarica. Ad esempio, la BMW i4 M50 ha un consumo massimo in ciclo combinato di 22,5kWh/100km e quindi il costo per percorrere i fatidici 100km va da 6,75€ ad oltre 11€, in base al prezzo dell’energia, una cifra più alta rispetto ai 5€/8,35€, sempre in base al prezzo dell’energia, di una Hyundai IONIQ che consuma 16,7kWh/100km.
Tra l’altro, chi possiede un impianto fotovoltaico potrà ricaricare l’auto a costi ancora minori se non addirittura a costo zero.
La formula da tenere a mente per calcolare questo genere di dato è la seguente:
Consumo dell’auto in kWh/100km moltiplicato per il costo dell’energia elettrica espresso in €/kWh.
Si ottiene, ad esempio, che su una Opel Corsa-e il consumo minimo in ciclo WLTP è di 15,9kWh/100km. Considerando un prezzo medio dell’energia elettrica di 0,41€/kWh si calcola che il costo per percorrere 100km su questa auto elettrica è pari a 6,51€.
15,9kWh/100km * 0,41€/kWh = 6,51€
Chi ha sottoscritto un contratto vantaggioso, magari con il prezzo della componente energetica bloccato, che non supera quota 0,30€/kWh – o chi non usa molto l’auto – può trovarsi bene anche senza sottoscrivere abbonamenti flat. Tuttavia, se il prezzo della componente energetica è alto oppure sono necessarie diverse ricariche mensili dell’auto, l’idea di affidarsi ad un abbonamento è più che comprensibile.
Rimanendo in tema Enel X, uno dei principali fornitori sul territorio nazionale, l’abbonamento Open Charge offre non solo la componente energetica a prezzo all’ingrosso ma anche una quota fissa per le ricariche presso le colonnine pubbliche in base ai piani da 50€, 80€ e 120€ al mese. In questo caso, la potenza massima di ricarica è 50kW in DC.
Se parliamo invece di colonnine pubbliche, dobbiamo considerare un aumento nel costo della componente energetica. In media una colonnina pubblica può costare all’incirca da 0,49€/kWh a 0,65€/kWh per la ricarica fino a 22kW AC e circa 0,85€/kWh se parliamo di ricarica a consumo fino a 50kW DC. Per potenze maggiori e ricariche più rapide si sale fino a 0,99€/kWh.
Anche in questo caso, la formula è:
Consumo dell’auto in kWh/100km moltiplicato per il costo dell’energia elettrica espresso in €/kWh.
Si ottiene, ad esempio, che su una Opel Corsa-e il consumo minimo in ciclo WLTP è di 15,9kWh/100km. Considerando un prezzo medio dell’energia elettrica di 0,58€/kWh si calcola che il costo per percorrere 100km su quest’auto elettrica è pari a 9,22€.
15,9kWh/100km * 0,8€/kWh = 9,22€
Salendo con le ricariche sempre più potenti, si può arrivare a spendere circa 20€ per ricaricare 100km su una BMW i4 M50, dagli alti consumi.
Il tutto va sempre rapportato in base all’auto che si guida, ai consumi e alle velocità di ricarica desiderate. Sta di fatto che, sfruttando un abbonamento flat, come quello di Enel X Way – per linearità con quanto visto prima – si risparmia parecchio in termini di componente energetica:
- Piano da 25€/mese: 70kWh di ricarica (prezzo 0,36€/kWh)
- Piano da 45€/mese: 145kWh di ricarica (prezzo 0,31€/kWh)
In questo caso, non ci sono variazioni per quanto riguarda la potenza e quindi la velocità di ricarica e questo risulta un valore aggiunto.
Le colonnine pubbliche in Italia sono in forte diffusione e sempre più player investono nel loro sviluppo come Enel X Way, IONITY, Duferco, Tesla e tanti altri. In base all’operatore i costi possono variare e sono disponibili tariffe agevolate con piani di abbonamento, ricaricabili oppure di sconto in base al marchio dell’auto acquistata. Tra i più diffusi troviamo i piani di Enel X Way così come gli sconti di IONITY per i partner Mercedes, Audi e Porsche, giusto per citare alcuni brand.
Enel X | IONITY | Tesla | Duferco | |
---|---|---|---|---|
AC fino a 22kW | 0,58€/kWh | 0,49€/kWh | – | 0,65€/kWh – 0,79€/kWh |
DC fino a 50kW | 0,89€/kWh | 0,49€/kWh | – | 0,65€/kWh – 0,79€/kWh |
DC da 51kW fino a 90kW | 0,89€/kWh | 0,79€/kWh | – | 0,79€/kWh – 0,89€/kWh |
DC da 101kW fino a 490kW | 0,99€/kWh | 0,79€/kWh | – | 0,79€/kWh – 0,89€/kWh |
DC da 150kW in su | 0,99€/kWh | 0,79€/kWh | 0,61€/kWh – 0,80€/kWh | 0,79€/kWh – 0,89€/kWh |
Tariffe agevolate o piani in abbonamento | ✔️ | ✔️ | ✔️ | ✔️ |
Ultimamente anche il costo dell’energia elettrica è aumentato e questo ha portato alcuni provider a far salire il prezzo della ricarica a consumo e degli abbonamenti. La tabella che abbiamo compilato tiene conto delle ultime novità ma questi prezzi possono sempre variare.
Infine, c’è da considerare che molti centri commerciali ed esercizi aperti al pubblico offrono la ricarica gratuita ai clienti come nel caso di LiDL e di Esselunga.
Consumi auto a benzina: quanto costano 100km?
Anche nel caso delle auto a benzina, tutto dipende dal modello di riferimento poiché a potenze maggiori si ottengono consumi più spinti. È facile capire che una Fiat Panda consuma meno di una Lamborghini Huracan e, considerando la vastità di motorizzazioni a benzina, il ventaglio è piuttosto ampio.
Le auto a benzina che consumano meno, come la Hyundai i10, possono percorrere 100km con circa 9€ di carburante mentre le auto più grandi possono arrivare a 10-20€ per 100km. Infine, si raggiunge un numero ancora più elevato per le sportive e le supercar ad alte prestazioni.
La formula per i motori termici è la seguente:
Consumo dell’auto in l/100km moltiplicato per il costo del carburante espresso in €/l.
Si ottiene, ad esempio, che su una Opel Corsa a benzina con motore 1.2 da 75CV il consumo minimo in ciclo WLTP è di 5,2l/100km. Considerando un prezzo medio della benzina di 1,88€/l si calcola che il costo per percorrere 100km è pari a 9,78€.
5.2l/100km * 1,8€/l = 9,78€
E il diesel quanto consuma in confronto all’elettrico?
Il motore a diesel costa meno in termini di consumo chilometrico grazie a medie che vanno dai 3.5l/100km ai 7l/100km per una vasta gamma di auto (non tutte, sia chiaro). In sostanza, percorrere 100km può costare dai 6€ ai 12€ con un’auto media a diesel.
Sempre citando la formula:
Consumo dell’auto in l/100km moltiplicato per il costo del carburante espresso in €/l.
Si ottiene, ad esempio, che su una Opel Corsa a diesel con motore 1.5 da 100CV il consumo minimo in ciclo WLTP è di 4,1l/100km. Considerando un prezzo medio del diesel di 1,9€/l si calcola che il costo per percorrere 100km è pari a 7,79€.
4.1l/100 * 1,9€/l = 7,79€
In più dobbiamo considerare che il costo dei carburanti oscilla molto più spesso rispetto alle tariffe bloccate o promozionali per l’energia elettrica domestica e questo parametro è meno facile da tenere sotto controllo e rende variabili i costi di esercizio.
Le differenze di costo tra elettrica, diesel e benzina
Tirando le somme e mettendo a confronto i dati della Opel Corsa-e che abbiamo reperito dal listino ufficiale della casa madre e che abbiamo calcolato sulla media dei costi di energia e carburante attuali, scopriamo che il costo per 100km è così composto (escluse le spese di gestione dell’energia e quelle fisse che si trovano in bolletta):
- Ricarica domestica a consumo: 6,51€ con tariffa media di 0,40€/kWh
- Ricarica domestica in abbonamento: 2,82€ con tariffa PUN (0,18€/kWh)
- Elettrico presso le colonnine fino a 22kW AC a consumo: 9,22€ con tariffa media di 0,58€/kWh
- Elettrico presso le colonnine fino a 22kW AC in abbonamento: 5,72€ con piano 25€/70kWh al mese o 4,29€ con piano 45€/145kWh al mese
- Ricarica rapida presso le colonnine 100kW DC a consumo: 15,74€ con tariffa media di 0,99€/kWh
- Ricarica rapida presso le colonnine 100kW DC in abbonamento: 5,72€ con piano 25€/70kWh al mese o 4,92€ con piano 45€/145kW al mese
- Benzina: 9,78€
- Diesel: 7,79€
Si va, in abbonamento, da un minimo di 2,82€, per la ricarica domestica, ai 4,29€ necessari alla ricarica pubblica. Cifre nettamente inferiori rispetto alle tariffe a consumo che, talvolta, possono superare anche quelle di gestione di un motore termico per la medesima percorrenza. Ovviamente la ricarica domestica è più lenta di quella presso le colonnine pubbliche più potenti.
I piani in abbonamento, invece, rappresentano quasi sempre la soluzione migliore per chi ha la necessità di ricaricare spesso l’auto fuori casa con un notevole risparmio rispetto alle tariffe a consumo. È comunque presumibile che nel prossimo futuro il costo di carburante ed elettricità possa scendere per la gioia di tutti gli automobilisti.
Come migliorare i consumi di un’auto elettrica e ridurre i costi
Migliorare i consumi di un’auto elettrica non è difficile ma richiede accorgimenti che vanno spesso in controtendenza con quanto abbiamo imparato negli anni sui motori termici. Innanzitutto è importante capire quale tragitto è quello più adatto alla vettura per evitare di consumare troppo spingendo troppo sull’acceleratore. Un’auto elettrica ha maggiore autonomia in città rispetto all’extraurbano a differenza dei motori a diesel o a benzina. Ma non solo: il freddo è nemico delle batterie e l’uso preponderante dei freni classici rispetto al freno motore comporta maggiori consumi.
Dopo tutte queste analisi possiamo affermare che con l’auto elettrica si possono raggiungere risparmi notevoli ma a condizione di aver analizzato correttamente esigenze e stile di vita. Se si tralasciano le dovute valutazioni si rischia anche di spendere più di un’auto a benzina o a diesel a causa del prezzo delle ricariche, se non effettuate a casa.
Per risparmiare, possiamo sintetizzare i nostri consigli in cinque accorgimenti:
- Valutare le esigenze chilometriche e le disponibilità energetiche (contratto per l’elettricità, disponibilità di pannelli solari, fasce di risparmio e prezzo al kWh)
- Ricaricare l’auto a casa e, possibilmente, nelle fasce orarie più economiche riservando la ricarica alle colonnine ultra-rapide alle sole emergenze
- Valutare attentamente tragitto e temperatura e spendere qualcosina in più per l’optional della pompa di calore (se disponibile per il modello)
- Usare quanto più possibile il freno motore per recuperare energia e ridurre l’usura sui freni
- Analizzare sconti e agevolazioni presenti sul proprio territorio
NB: le valutazioni e i calcoli che abbiamo eseguito in quest’articolo sono puramente indicativi e, data la natura generica del discorso, possono contenere delle imprecisioni e delle variabili. Inoltre, lo stile di guida influenza le prestazioni di ogni vettura e di conseguenza anche i consumi di energia elettrica o carburante. Il consiglio che possiamo darvi è quello di calcolare, con le formule che abbiamo elencato nell’articolo, i dati dell’auto di vostro interesse e del costo della componente energetica che andrete a sfruttare per ottenere un risultato quanto più preciso possibile e poi metterle in relazione ai percorsi e al vostro stile di guida.