Uno degli strumenti più utili per calcolare l’eventuale convenienza, in base alle proprie esigenze di mobilità, dell’acquisto di un’auto elettrica rispetto ad un’auto termica è il TCO, ovvero il Total Cost of Ownership. Vediamo di quali elementi si compone e a cosa prestare attenzione.
Indice
Costo d’acquisto iniziale
In primo luogo, bisogna considerare il costo di acquisto iniziale della vettura che, come ormai sappiamo, è più elevato sulle auto elettriche rispetto alle auto tradizionali, almeno considerando i prezzi attuali. Tuttavia, la differenza di prezzo inizia a ridursi sempre di più e si spera che nel prossimo futuro si assottigli ancora di più. Difatti, grazie all’ingresso sul mercato dei modelli più economici e grazie al perfezionamento delle tecnologie, i prezzi potrebbero abbassarsi ulteriormente nel corso degli anni, come si legge sul sito Ewiva.com.
Ancora, bisogna considerare i vantaggi derivanti dagli ecoincentivi che aiutano a ridurre l’impatto sull’acquisto delle nuove auto elettriche. Tuttavia, almeno per il momento, sembra che gli ecoincentivi non arriveranno nel 2025 e questo può incidere sul prezzo d’acquisto nel prossimo futuro.
Costi di ricarica ed energia
L’efficienza di un’auto elettrica è superiore a quella di un’auto termica in quanto il motore elettrico disperde una quantità inferiore di energia rispetto ai motori a combustione. Ne abbiamo parlato in un approfondimento chiamato Rendimento motore elettrico: come mai è così efficiente. Ciò permette all’auto elettrica di sfruttare molta meno energia per percorrere la stessa distanza di un’auto termica. Inoltre, il costo dell’elettricità è generalmente inferiore a quello del carburante, che sia benzina o diesel, e permette di abbassare ancora di più il costo di gestione complessivo, tanto più se si può contare su un impianto fotovoltaico. Tuttavia, come abbiamo detto più volte, le tariffe di ricarica cambiano a seconda del luogo e della tecnologia: la ricarica alle colonnine pubbliche rapide, quindi la fast charge, è più costosa di quella più lenta o di quella casalinga. Tuttavia, si possono considerare gli abbonamenti per poter valutare un risparmio per le ricariche pubbliche, in base ai vari fornitori.
Leggi anche: Tutti gli abbonamenti alle colonnine elettriche con le tariffe a confronto
Costi di manutenzione e gestione
Anche i costi di manutenzione, gestione e assistenza sono più bassi per un’auto elettrica e quindi bisogna considerarli nel calcolo del TCO. Ad esempio, il bollo auto non si paga per i primi cinque anni nella maggior parte delle regioni italiane (verificate ovviamente le disposizioni in merito al vostro luogo di residenza), l’assicurazione costa generalmente meno per i veicoli elettrici, i parcheggi sulle strisce blu sono spesso gratuiti in molti comuni (anche in questo caso vi consigliamo di verificare in base al vostro comune) e poi sono ridotti anche i costi di manutenzione, ad esempio quelli dei tagliandi.
L’auto elettrica, infatti, ha molti meno organi soggetti ad usura e richiede una manutenzione più snella ed economica. Inoltre, anche i consumi dei freni sono inferiori grazie alla frenata rigenerativa. La batteria del veicolo è ormai garantita generalmente per circa 8 anni o forse più (oppure per l’equivalente chilometrico) e anche dopo molti anni di utilizzo continua ad offrire prestazioni validissime, certo ridotte in base all’usura ma non necessariamente da richiedere una costosa sostituzione. Ne abbiamo parlato anche nell’articolo I 10 falsi miti delle auto elettriche più diffusi: facciamo chiarezza. Solitamente, considerando la vita media di un’auto, la batteria può raggiungere, se con la manutenzione ordinaria in linea con quanto previsto dalla casa madre, lo stesso periodo utile di vita.
Deprezzamento, garanzia e valore residuo
L’auto elettrica sembra anche mantenere meglio il suo valore dopo anni di utilizzo e conserva quindi una marcia in più nel mercato dell’usato. La sempre più crescente popolarità di questo genere di mezzo e l’alta tecnologia che accompagna questi veicoli sono tra i punti chiave che ne determinano generalmente un deprezzamento inferiore rispetto alle auto tradizionali.
Insomma, certamente il TCO di un’auto elettrica varia in base al modello, al prezzo d’ingresso, alla presenza di incentivi, alle percorrenze abituali, alle preferenze di ricarica e così via, ma in media è più conveniente, sul lungo periodo, rispetto a quello di un’auto tradizionale. Il tutto, ovviamente, sempre in linea teorica e generale. Considerando questi aspetti, con calcolatrice alla mano, potete verificare se questo genere di soluzione si adatta anche alle vostre esigenze oppure no.