L’autonomia delle auto elettriche è uno dei temi più discussi della mobilità elettrica e fa paura a tantissimi guidatori che temono di non poter avere a disposizione lo stesso livello di versatilità di un’auto con motore endotermico. Per superare quindi l’ansia da autonomia, chiamata anche Range Anxiety, ecco alcuni consigli su come aumentare l’autonomia delle auto elettriche.
Indice
- Adottare una guida rilassata per aumentare l’autonomia delle auto elettriche
- Sfruttare la frenata rigenerativa per ricaricare le batterie
- Usare la pompa di calore e il pre-condizionamento
- Verificare lo stato di usura ed efficienza degli pneumatici
- Pianificare al meglio il percorso da seguire
- Controllare il peso del veicolo e dei bagagli per aumentare l’autonomia delle auto elettriche
Adottare una guida rilassata per aumentare l’autonomia delle auto elettriche
Il primo consiglio è relativo allo stile di guida ed è, in un certo senso, comune anche alle auto tradizionali con motore termico. Avere uno stile di guida rilassato, senza brusche accelerazioni e frenate, aiuta certamente a ridurre i consumi e a massimizzare l’autonomia della vettura. Sulle auto elettriche, quindi, si ottiene un minor consumo della batteria mentre su quelle endotermiche un minore consumo di carburante.
Accelerare bruscamente, guidare nervosamente e raggiungere velocità elevate non aiuta con l’autonomia. Ad esempio, e questo lo si nota anche con diverse auto termiche, guidare in autostrada ad una velocità pari al limite di legge può far consumare più energia o carburante rispetto a guidare a 10km/h o 20km/h in meno del suddetto limite. Certo, si va più piano ma si risparmia energia, concetto che potremmo definire la “versione aggiornata” di un famoso proverbio.
Inoltre, è meglio poter contare su una velocità costante sulle tratte extraurbane così da ridurre l’impatto sulla batteria. Considerando l’elevata tecnologia delle auto elettriche, se è presente il Cruise Control è consigliabile utilizzarlo per mantenere costante la velocità, tanto più se è adattivo per la massima comodità.
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Sfruttare la frenata rigenerativa per ricaricare le batterie
Uno degli aspetti peculiari delle auto elettriche è legato alla frenata rigenerativa, ovvero a quella specifica fase di decelerazione in cui l’energia cinetica viene convertita in energia elettrica e va a ricaricare la batteria prima dell’intervento vero e proprio dei freni. Guidare un’auto elettrica con calma e pacatezza, come visto prima, agevola anche l’uso di questo utilissimo strumento: se non si frena nervosamente di colpo e si mantiene un’andatura serena, diventa più facile decelerare dolcemente rilasciando l’acceleratore e poi fermarsi del tutto con l’uso del pedale del freno. Basta familiarizzare con la dinamica di frenata rigenerativa per poterla poi sfruttare al meglio e ricaricare la batteria durante la guida stessa semplicemente decelerando in anticipo.
Usare la pompa di calore e il pre-condizionamento
Le temperature esterne possono ovviamente influire sull’efficienza della batteria e quindi sull’autonomia complessiva del veicolo. Se la temperatura è troppo bassa, ad esempio, l’auto si scaricherà prima, tanto più se l’energia contenuta nella batteria serve anche a riscaldare l’abitacolo. Il primo consiglio è scegliere un’auto con pompa di calore (qui il nostro approfondimento) e poi il secondo consiglio è di utilizzare il sistema di pre-condizionamento dell’abitacolo quando questo è ancora collegato alla rete di ricarica per poter riscaldare l’abitacolo e avere l’auto nelle migliori condizioni possibili senza richiedere troppo sforzo alla batteria.
Verificare lo stato di usura ed efficienza degli pneumatici
Di fondamentale importanza è la pressione e la salute degli pneumatici. Non si tratta solo di una questione di sicurezza ma anche di ottimizzazione dei consumi e di incremento dell’autonomia. Le gomme dell’auto, quindi, devono essere tenute sempre in salute, ovvero vanno fatte controllare periodicamente dal gommista e vanno tenute sempre alla pressione ideale in base alle specifiche del veicolo e al peso dello stesso. Tutte queste informazioni sono riportate sul manuale d’uso dell’auto o sulla targhetta riepilogativa delle pressioni, solitamente presente nella zona della portiera sul lato del conducente.
Pianificare al meglio il percorso da seguire
La tipologia di percorso influisce sull’autonomia non solo per le caratteristiche delle strade da affrontare (ad esempio salite, discese, zone montuose e così via) ma anche per la presenza o meno di stazioni di ricarica lungo la strada. Un metodo efficace per superare l’ansia da autonomia è guidare su strade che hanno numerosi punti di ricarica così da sentirsi al sicuro. Non è detto che questi punti di ricarica vadano effettivamente utilizzati ma è una strategia ottima, soprattutto per chi è all’inizio, in modo da sentirsi più preparati a qualsiasi evenienza. Inoltre, pianificare il percorso conoscendo distanze e punti di ricarica aiuta anche a godersi al meglio il viaggio, potendosi fermare per la ricarica quando necessario e gustarsi anche un piccolo break, una bevanda o uno snack.
Controllare il peso del veicolo e dei bagagli per aumentare l’autonomia delle auto elettriche
Infine, anche il peso va tenuto sotto controllo per poter aumentare l’autonomia di un’auto elettrica. Difatti, al crescere del peso dell’auto aumentano anche i consumi. Le auto elettriche sono note per essere piuttosto pesanti a causa dei pacchi batteria quindi il consiglio è di evitare pesi superflui a bordo. Ad esempio, se si lasciano in auto pacchi e bagagli non necessari, si sta certamente sprecando dell’energia elettrica. Quantificarla è difficile ma è chiaro che più pesano i bagagli e più energia serve per muovere il veicolo.
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