Lo Slow Travel, spesso legato alle auto elettriche, è un nuovo modo di viaggiare, più lento e meno frettoloso rispetto alle abitudini degli ultimi anni, oltre che sostenibile e dall’elevato coinvolgimento culturale.
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Cambiamento o arricchimento?
Il mondo dei viaggi sta cambiando? Non necessariamente: la filosofia alla base di un viaggio può affondare le sue radici in diverse abitudini ed esigenze quindi non esiste una sola scelta corretta. C’è chi predilige i viaggi brevi, rapidi e movimentati e chi non resiste al fascino della lenta scoperta di territorio, usi e costumi. In questo secondo contesto, sta sempre più prendendo piede una tipologia di viaggio chiamata Slow Travel, ovvero viaggio lento, spesso sempre più legato alla mobilità elettrica e sostenibile.
Cos’è lo Slow Travel e cosa c’entra con le auto elettriche?
Nel dettaglio, lo Slow Travel prevede un itinerario di viaggio lento, da effettuare anche in auto elettrica, che prevede un’esperienza più profonda di accesso e di integrazione con la cultura locale. Ci si sposta in auto elettrica, si effettuano le soste per la ricarica, ci si ferma a conoscere la cultura, gli usi e i costumi del territorio, si esplorano le strade secondarie, le vie più caratteristiche, si fa esperienza con la cucina locale e poi si riparte per procedere alla tappa successiva e così via. Ovviamente, in base alle esigenze si possono impegnare più giorni per più tappe oppure prevedere itinerari più compatti. Il lato positivo è l’assenza di fretta e la naturale integrazione con la cultura locale.
L’auto è parte integrante del viaggio e non serve solo per arrivare a destinazione ed essere parcheggiata nell’attesa del viaggio di ritorno. Anzi, è uno strumento che può far evolvere il concetto di road trip promuovendo maggiore calma, più comfort e un più profondo rispetto della natura circostante, grazie all’assenza di emissioni allo scarico. Inoltre, l’uso dell’auto per lo Slow Travel non vieta di procedere poi con altri mezzi sostenibili come biciclette o monopattini, magari durante la visita di un determinato paese, parco o borgo. Mentre l’auto si ricarica, c’è tutto il tempo di potersi gustare scorci inediti nel rispetto dell’ambiente e del proprio tempo.
Le prospettive di questo modo di viaggiare
In buona sostanza, quindi, parliamo di un modo di viaggiare contrapposto a quello più comunemente scelto negli ultimi decenni, molto più frenetico e dinamico. Tuttavia, non si può certo dire che muoversi lentamente implichi un viaggio statico: spesso, maggiore calma e lentezza si tramutano in maggiori occasioni di scoprire natura, arte, territori e così via. Andando di fretta, spesso l’occhio si fissa troppo sull’orologio e non sul paesaggio circostante.
Non esiste solo il bianco e il nero, ovviamente, e il mondo dei viaggi è sempre più variegato quindi è possibile benissimo integrare le due filosofie oppure alternarle in base allo spirito di viaggio e alle esigenze. Ma siamo sicuri che provare un’esperienza di Slow Travel sia estremamente positivo dal punto di vista dell’arricchimento culturale e del rilassamento. Sul sito viamichelin.it sono presenti interessanti spunti utili per viaggiare al meglio e godersi il cosiddetto turismo slow.
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