Quando ci si siede all’interno di un’auto elettrica e si iniziano a muovere i primi passi con una vettura alimentata a batteria ci sono diversi consigli utili da tenere a mente per muoversi nel modo più efficace e sereno possibile e abbracciare la transizione energetica sin dal rapporto con i pedali: ecco quindi i consigli su come guidare un’auto elettrica.
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Stile di guida, frenata rigenerativa e prestazioni dei veicoli elettrici
Il primo focus è quello relativo allo stile di guida, elemento chiave della mobilità in generale e ancor più importante nell’uso di un’auto elettrica. Viaggiare troppo velocemente, con manovre aggressive, frenate improvvise e accelerazioni estreme, comporta sicuramente un consumo maggiore e un maggiore stress per le auto, oltre che un rischio per la sicurezza. Se per le auto a carburante questo aspetto è secondario in quanto basta fare un rifornimento di pochi minuti per avere nuovamente centinaia di chilometri di autonomia, con le auto elettriche impone una certa programmazione in quanto bisogna prevedere le soste per la ricarica e calcolare l’autonomia, fino a quando non ci saranno pacchi batteria e soluzioni di ricarica in grado di superare i limiti attuali.
È quindi utile, e ovviamente molto più sicuro, viaggiare con calma e serenità, e, soprattutto, imparare a prevedere il traffico. Grazie alla frenata rigenerativa, infatti, le auto elettriche sono in grado di recuperare diversi chilometri di autonomia durante l’uso, semplicemente sfruttando l’energia del movimento che viene convertita in energia per la batteria. Per fare questo, è sufficiente sollevare il piede dall’acceleratore, prima di effettuare la frenata vera e propria. Ed è proprio qui che si può andare ad ottimizzare l’autonomia delle auto, prevedendo l’andamento del traffico per rallentare il più possibile prima di frenare, come si legge anche sul sito ufficiale Pirelli. Banalmente, non serve accelerare ancora se il semaforo è già rosso, quindi è meglio rallentare fino a fermarsi in corrispondenza dello stop o dell’ultima auto in fila, ovviamente rispettando le dovute distanze di sicurezza. Allo stesso modo, se l’auto davanti inizia a rallentare e frenare è meglio, oltre che più sicuro, rallentare per poi arrestarsi definitivamente invece che continuare ad accelerare per poi frenare di colpo. Dopo qualche guida, questo diventa un automatismo e permette di aumentare l’autonomia complessiva dei viaggi in auto elettrica.
Il tutto, insieme alla comodità data dall’assenza del cambio manuale e al comfort derivante dalla silenziosità tipica di queste motorizzazioni, è estremamente rilassante e aiuta a godersi nuovamente il traffico cittadino e i lunghi viaggi.
Da fare attenzione, tuttavia, alle diciture comuni che circolano in materia di auto elettrica: non è vero che questi veicoli sono lenti e poco scattanti, anzi, è tutto il contrario. Le auto elettriche hanno un’accelerazione molto diretta, ciò significa che sono molto agili e scattanti e che se non si fa attenzione si può accelerare parecchio velocemente da fermi. Meglio andarci piano e comprendere la dinamica di guida prima di premere in modo deciso sull’acceleratore.
Come pianificare i viaggi in auto elettrica: attenzione all’autonomia (e alle colonnine)
Quando si guida un’auto elettrica è fondamentale pianificare i viaggi, soprattutto se di media o lunga distanza. Difatti, se in città ci si trova a fare i conti con percorrenze ristrette su base quotidiana, comodamente incluse nel range tipico anche delle city-car elettriche più compatte, quando ci si muove fuori città e lontani dalle tipiche soluzioni di ricarica come le colonnine domestiche o cittadine bisogna prevedere qualche sosta per la ricarica.
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Molti software integrati nelle auto elettriche permettono, insieme al sistema di navigazione, di accedere alla pianificazione del percorso in funzione dell’autonomia e della presenza di stazioni di ricarica lungo il tragitto. In ogni caso, sono disponibili svariate app di navigatori e di fornitori di servizi di ricarica utili a pianificare il percorso, controllare prezzi e tariffe delle varie colonnine, i dettagli tecnici sulla potenza a disposizione e, soprattutto, la reale disponibilità delle colonnine per evitare di dover attendere la fine della ricarica di un altro utente.
Nonostante tutti questi strumenti, è consigliabile prevedere anche una stazione aggiuntiva lungo il percorso, come alternativa di backup nel caso in cui dovessero verificarsi imprevisti o guasti non segnalati.
Come guidare un’auto elettrica: occhio a climatizzatore, pompa di calore e pre-climatizzazione
Ancora, un altro elemento chiave da usare con coscienza sulle auto elettriche è il climatizzatore, sia in estate che in inverno. Poco importa se impostiamo un flusso di aria calda o di aria fredda, il climatizzatore usa l’energia della batteria e riduce l’autonomia della vettura. Il consiglio è di utilizzare una temperatura non esagerata e di pre-condizionare l’abitacolo per non stressare troppo la batteria e ridurne l’autonomia. Lo si può fare anche prima di partire, con conseguenti benefici.
Infine, se è presente tra le dotazioni opzionali, è consigliabile aggiungere la pompa di calore all’auto elettrica così da mitigare gli effetti del freddo durante i mesi invernali. Potete approfondire l’argomento della pompa di calore nel nostro articolo dedicato.