Quando parliamo di quadricicli elettrici leggeri ci riferiamo ad alcuni veicoli con motore elettrico con potenze non superiori a 6kW, guidabili fin dall’età di 14 anni con la patente AM. Si tratta, in buona sostanza di un nome diverso per intendere le microcar elettriche di cui vi abbiamo già parlato.
Indice
Cosa sono i quadricicli elettrici leggeri
I quadricicli elettrici leggeri sono le versioni meno potenti e pesanti tra tutte le microcar elettriche, ovvero tutte quelle vetture a quattro ruote dalla potenza e dalla massa contenute che possono essere guidate anche dai più giovani con la patente AM o B1. Nel dettaglio, questi modelli specifici si chiamano quadricicli leggeri e sono definiti dal quadro normativo relativo ai veicoli di tipologia L6e, più precisamente della sotto-categoria L6e-B.
Per essere un quadriciclo leggero, quindi, è necessario che il veicolo abbia una potenza nominale continua o netta massima inferiore o uguale a 6kW e una massa in ordine di marcia uguale o inferiore a 425kg con una velocità massima non superiore a 45km/h.
Che patente serve per guidarli
Partiamo con la prima definizione di quadriciclo leggero, come afferma la direttiva 2002/24/CE, ovvero veicoli leggeri a quattro ruote con una velocità massima di costruzione non superiore a 45 km/h e massa a vuoto fino a 350kg, batterie escluse. La stessa direttiva 2002/24/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 marzo 2002, afferma che, per i motori elettrici, la potenza nominale continua massima deve essere inferiore o uguale a 4kW.
In aggiunta a questo quadro, la direttiva 2006/126/CE, in Italia decreto legislativo 18 aprile 2011, ha stabilito che con la patente AM (a partire dai 14 anni purché non si trasporti nessuno oltre al conducente stesso) è possibile guidare i quadricicli leggeri della direttiva 2002/24/CE, ovvero quella vista prima.
Infine, dal 1 gennaio 2016 la direttiva 2002/24/CE è stata abrogata ed è stata sostituita dal regolamento 168/2013 “relativo all‘omologazione e alla vigilanza del mercato dei veicoli a motore a due o tre ruote e dei quadricicli” che porta con sé alcune sottocategorie per la categoria dei quadricicli leggeri L6e, di cui è rilevante per il trasporto di persone e non di merci quella seguente:
- L6e-BP (quadricicli leggeri): potenza nominale continua (o netta massima) inferiore o uguale a 6 kW e massa in ordine di marcia uguale o inferiore a 425 kg
Ne deriva che, con la patente di guida AM è possibile condurre sia i quadricicli leggeri fino a 4kW (vecchia direttiva) sia quelli fino a 6kW (nuova direttiva).
Diverso è il discorso, quindi, dei quadricicli pesanti che vengono definiti come L7e-C con potenza nominale continua (o netta massima) inferiore o uguale a 15kW, velocità massima non superiore a 90 km/h e massa in ordine di marcia inferiore o uguale a 450 kg per i veicoli destinati al trasporto persone. In quest’ultimo caso, infatti, i veicoli possono essere condotti con patente B1 a partire dall’età di 16 anni. Nel caso in cui anche questi valori vengano superati, allora si parla di autoveicoli ed è necessaria direttamente la patente B.
In ogni caso, nessun quadriciclo elettrico può circolare su autostrade o tangenziali. Possono, però essere guidati su strade cittadine e su extraurbane. L’assicurazione è obbligatoria.
Quali sono i più diffusi
Tra i quadricicli elettrici leggeri troviamo la Citroën AMI, la Opel Rocks-e, la Fiat Topolino, la e-Aixam eCity e la Estrima Birò.
Velocità massima | Autonomia | |
---|---|---|
Citroën AMI | 45km/h | 70km |
Opel Rocks-e | 45km/h | 70km |
Fiat Topolino | 45km/h | 75km |
e-Aixam City | 45km/h | 90km |
Estrima Birò | 45km/h | 55km |
Si tratta di modelli sempre più diffusi che stanno dando nuova linfa alla mobilità sostenibile nelle nostre città e che garantiscono bassi costi di gestione, tanta comodità nell’utilizzo urbano e una maggiore salubrità dell’aria delle zone più densamente abitate. Infine, è possibile usarle per muoversi agevolmente nel traffico e per entrare anche nelle ZTL.