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Quando saranno disponibili gli incentivi per le auto ibride?
Stando a quanto sappiamo, gli incentivi 2024 per l’acquisto delle auto ibride dovrebbero partire durante questo mese, quindi a Marzo 2024. Tuttavia, rimaniamo in attesa di istruzioni specifiche su quando sarà possibile richiedere tali incentivi ai concessionari automobilistici. Fino al momento in cui i nuovi incentivi entreranno in vigore, saranno disponibili quelli visti lo scorso anno, salvo esaurimento dei fondi.
Quanto si risparmia con gli incentivi per l’acquisto di auto ibride?
In base alla tipologia di auto ibrida che si decide di acquistare, il risparmio potrà essere più o meno corposo: si va da un minimo di 1.500€ ad un massimo di 13.750€ a seconda che si scelga di acquistare una Mild-Hybrid oppure una ibrida Plug-In particolarmente efficiente.
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Le auto con motorizzazioni Mild Hybrid sono le più economiche in quanto l’apporto della trazione elettrica è minimo mentre sono ben più costose le Full Hybrid oppure le Plug-in Hybrid (queste ultime possono anche essere ricaricate con la presa elettrica).
Vanno quindi considerate tre fasce di emissioni, in base alle quali potremo effettivamente differenziare il livello di inquinamento e, di conseguenza, l’ammontare del bonus.
- 0-20g/km di CO2: la prima fascia, destinata alle auto 100% elettriche o alle Plug-In Hybrid particolarmente efficienti, come ad esempio la Mercedes GLC, la Toyota Prius, la Mercedes Classe C, la BMW X1 e la Volvo S60. Per questi veicoli è fissato un tetto massimo fino a 42.700€ (IVA inclusa) e si arriva a 11.000€ di incentivo con rottamazione fino a Euro 2 oppure a 13.750€ se l’ISEE è inferiore ai 30.000€.
- 21-60g/km di CO2: in questa fascia è molto probabile trovare auto di diversa tipologia ibrida, come le Plug-In Hybrid e le Full Hybrid con emissioni fino a 60g di CO2 per km. Il tetto, in questo caso è di 54.900€ (IVA inclusa) e si arriva a 8000€ di incentivo con rottamazione fino a Euro 2 oppure 10.000€ se l’ISEE è inferiore ai 30.000€.
- 61-135g/km di CO2: la terza e ultima fascia vede certamente alcune Full Hybrid ma soprattutto le Mild-Hybrid che, dato il basso apporto di elettrificazione, si caratterizzano ancora per un certo livello di emissioni di CO2. Tuttavia, queste sono molto meno inquinanti di vecchie auto e contribuiscono al rinnovamento del parco circolante e alla salvaguardia dell’ambiente. Il tetto, in questa fascia, è di 42.700€ (IVA inclusa) e si arriva a 3000€ con rottamazione fino a Euro 2.
Il riepilogo di tutti gli importi degli incentivi 2024
Chiaramente, ci sono dei valori intermedi a seconda che si scelga di rottamare o meno una vecchia auto, da Euro 0 a Euro 4, che sia stata intestata da almeno 12 mesi al beneficiario dell’incentivo. Realisticamente, quindi, le fasce che verranno prese in esame più di frequente, parlando di auto ibride, saranno quelle da 21 a 60g e quelle da 61 a 135g di emissioni di CO2 per km percorso.
Senza rottamazioni, invece, gli importi sono fissi di 6000€ per la fascia 0-20g/km e di 4000€ per la fascia 21-60g/km, incrementati a 7.500€ e 5.000€ in caso di ISEE superiore ai 30.000€.
Fascia di emissioni di CO2 | 0-20g/km | 21-60g/km | 61-135g/km |
---|---|---|---|
Tetto massimo di spesa (IVA e optional inclusi) | 42.700€ | 54.900€ | 42.700€ |
Con rottamazione Euro 0-1-2 | 11.000€ | 8.000€ | 3.000€ |
Con rottamazione Euro 3 | 10.000€ | 6.000€ | 2.000€ |
Con rottamazione Euro 4 | 9.000€ | 5.500€ | 1.500€ |
Senza rottamazione | 6.000€ | 4.000€ | – |
Con rottamazione Euro 0-1-2 e ISEE inferiore a 30.000€ | 13.750€ | 10.000€ | 3.000€ |
Con rottamazione Euro 3 e ISEE inferiore a 30.000€ | 12.500€ | 7.500€ | 2.000€ |
Con rottamazione Euro 4 e ISEE inferiore a 30.000€ | 11.250€ | 6.875€ | 1.500€ |
Con rottamazione Euro 5 e ISEE inferiore a 30.000€ | 8.000€ | 5.000€ | – |
Senza rottamazione e ISEE inferiore a 30.000€ | 7.500€ | 5.000€ | – |
Esempi pratici per l’acquisto di auto ibride con gli incentivi 2024
Ecco alcune auto ibride che rientrano negli incentivi 2024, a titolo esemplificativo:
- Alfa Romeo Tonale: la versione 1.5 Hybrid (Mild-Hybrid) rientra nella terza fascia in quanto emette 128g/km di CO2 (130CV) o 129g/km di CO2 (160CV). La Plug-In Hybrid Q4, invece, è in seconda fascia con emissioni di CO2 pari a 30g/km.
- Fiat Panda: l’iconica utilitaria ha un motore 1.0 Hybrid da 70CV che emette 108g di CO2 per km percorso e quindi rientra nella terza fascia, esattamente in linea con il comportamento di una Mild-Hybrid.
- Ford Puma: la motorizzazione 1.0 EcoBoost Hybrid 125CV (manuale) ha emissioni pari a 121g/km mentre la motorizzazione 1.0 EcoBoost Hybrid 125CV (automatica) ha emissioni pari a 129g/km di CO2 e, quindi, si posiziona sempre nella terza fascia.
- Jeep Avenger: la versione e-Hybrid, ovvero Mild-Hybrid, con motore 1.2 da 100CV, ha emissioni pari a 112g/km di CO2 e quindi rientra in terza fascia. Di contro, per fare un paragone, la versione esclusivamente a benzina ha emissioni pari a 127g/km di CO2 e rientra comunque nel bonus mentre la versione elettrica ha emissioni di 0g/km ed è in prima fascia.
- Opel Astra: la versione HYBRID 136CV ha emissioni pari a 102-131g/km di CO2 quindi rientra in terza fascia, mentre la versione Plug-In Hybrid GSe 1.6 Hybrid da 225CV ha emissioni pari a 26-32g/km di CO2 e rientra nella seconda fascia.
- Peugeot 3008: la motorizzazione ibrida del SUV francese va in terza fascia con 123g/km di CO2.
- Toyota Yaris: la motorizzazione ibrida della citycar va in terza fascia con 96g/km di CO2.
Se volete approfondire la tematica, potete leggere il nostro articolo approfondito sugli Incentivi 2024. Chiaramente attendiamo l’ufficialità degli importi e delle modalità per capire se ci sono altri elementi da considerare nel calcolo dei bonus e se ci sono eventuali limitazioni.
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