Le auto elettriche stanno diventando sempre più popolari ma una questione che spesso viene trascurata è la loro compatibilità con la radio AM.
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Come funziona la radio AM e perchè crea problemi con le auto EV?
La radio AM, o modulazione di ampiezza, è suscettibile di interferenze elettromagnetiche che, con l’aumento dell’elettrificazione sui veicoli elettrici, diventano tali da disturbare la ricezione del segnale radio e richiedono una serie di accorgimenti costosi per limitare i disturbi. Una vettura a propulsione elettrica, infatti, produce molte più interferenze rispetto ad un’auto termica, complice l’alto voltaggio delle batterie e tutta una serie di aspetti tecnici.
Le possibili soluzioni per evitare le interferenze della radio AM nelle auto elettriche
Esistono diverse soluzioni che possono aiutare ad evitare le interferenze della radio AM nelle auto elettriche ma sono, generalmente, costose. Ci sono i sistemi di filtraggio, quelli di schermatura e tanti altri accorgimenti, tuttavia, queste soluzioni non sono sempre efficaci e fanno aumentare i costi di produzione dell’auto elettrica oltre che il suo peso. Chiaramente, entrambi gli aspetti sono delicati nel settore dell’auto elettrica, attualmente già in sfida con le autonomie e i costi per i clienti finali.
Cosa sceglieranno i costruttori?
Il risultato di tutto questo è che una buona parte di costruttori deciderà (o ha già deciso) di rimuovere la radio AM dalle vetture elettriche, affidandosi solo a soluzioni digitali come la radio DAB, il Bluetooth, lo streaming via internet oppure Apple CarPlay o Android Auto con le relative applicazioni.
Difatti, complice l’aumento di peso, leggero ma pur sempre svantaggioso in termini di autonomia sulle auto elettriche, ed il costo elevato per l’installazione di strumenti capaci di ridurre il problema delle interferenze, sempre più brand abbandoneranno la radio AM e adotteranno soluzioni digitali. Chiaramente, anche lo sviluppo di soluzioni digitali ha un costo per i produttori ma, d’altro canto, la realizzazione di sistemi di infotainment migliori e più sofisticati non può che fare piacere ai clienti, soprattutto a quelli più giovani.
Insomma, come è possibile leggere nell’approfondimento del New York Times, è in atto una vera e propria querelle sull’argomento.