La McLaren P1 è una delle auto sportive più iconiche e prestigiose degli ultimi anni, caratterizzata per la sua anima hybrid e per le prestazioni di guida. Questo gioiello della tecnologia britannica è stato, infatti, creato con l’obiettivo di essere il miglior veicolo al mondo da guidare su strada e su pista, grazie alla sua straordinaria potenza, al design innovativo e alla filosofia di sviluppo della casa automobilistica.
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I 10 anni della ibrida McLaren
A marzo 2023, la casa automobilistica inglese ha festeggiato i dieci anni dal primo modello, presentato in via definitiva al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra nel 2013. Si tratta, senza dubbio, di uno dei modelli più iconici visti negli ultimi anni, capaci non solo di portare sul mercato soluzioni tecniche di altissimo rilievo ma anche di anticipare gli sviluppi futuri del brand, che poi si sono concretizzati con il lancio della McLaren Artura.
Questa P1 è stata prodotta in soli 375 esemplari, così da essere una vera e propria auto da collezione per gli appassionati del mondo delle auto sportive e per i fedelissimi clienti McLaren che sono riusciti ad averne una.
Le specifiche tecniche della hypercar ibrida McLaren P1
La McLaren P1 è dotata di un motore V8 biturbo da 3.8 litri (M838TQ) che produce 737 CV, abbinato a un motore elettrico da 179 CV, per una potenza totale di 916 CV. Questa combinazione permette alla P1 di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 2.8 secondi, con una velocità massima limitata elettronicamente a 350 km/h. La McLaren P1 è stata progettata per offrire la massima efficienza, grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate come il sistema di recupero dell’energia cinetica (KERS) e il sistema di aerodinamica attiva (DRS). Oltre alla potenza combinata di propulsione termica ed elettrica, l’auto si basa su due pilastri della filosofia McLaren: aerodinamica e leggerezza.
Enorme è stato il lavoro di progettazione che ha portato l’auto ad ottenere un peso in ordine di marcia di appena 1.490kg, merito della monoscocca in fibra di carbonio MonoCage, della batteria da soli 96kg e della continua ricerca per l’ottimizzazione dei materiali. Basti pensare che, quasi dieci anni dopo, l’attuale McLaren Artura – non una hypercar estrema ma un’ibrida stradale ad alte prestazioni – pesa solo 8 kg in più della P1.
Ad esempio, nel progetto P1 non era previsto l’uso della moquette, ritenuto superficiale, così come l’impiego dei pannelli fonoassorbenti. Sempre nel concetto di riduzione dei pesi, la P1 è stata sviluppata con un’attenzione estrema alla progettazione di ogni elemento: ad esempio, il vetro del tetto ha uno spessore di soli 2,4mm così come il parabrezza non supera i 3,2mm.
A livello aerodinamico (Cd di appena 0,34), spicca l’ala attiva sul posteriore che si ispira direttamente a quella adottata in Formula 1, con il DRS. Il Drag Reduction System è un sistema che riduce la deportanza e aumenta così la velocità in rettilineo.
Il sistema ibrido della McLaren P1
L’ibrido della McLaren P1 è uno dei sistemi più avanzati al mondo, che permette di unire la potenza del motore a combustione interna con quella del motore elettrico. Il sistema ibrido della P1 utilizza un motore elettrico da 176 CV e 260Nm di coppia, sviluppato da McLaren Electronics in esclusiva per quest’auto, che funge da supporto al motore V8 biturbo da 3,8 litri. Inoltre, la P1 è dotata di un sistema di recupero dell’energia cinetica (KERS) che permette di ricaricare le batterie durante la frenata, aumentando l’autonomia del motore elettrico e riducendo i consumi di carburante, fino a due volte più potente rispetto a quello usato in F1. Grazie a questo sistema, la McLaren P1 può percorrere fino a 11 chilometri in modalità completamente elettrica, con emissioni zero di CO2 allo scarico. Inoltre, il sistema ibrido permette di sfruttare al massimo la potenza dell’auto, garantendo un’accelerazione istantanea e una reattività senza pari. La batteria, non solo si ricarica durante l’uso, ma può essere caricata completamente tramite il connettore Plug-In che richiede circa due ore per una carica completa. Infine, il pacco batteria può essere caricato anche rapidamente in modalità pit lane in circa 10 minuti.
Il design della McLaren P1
Il design della McLaren P1 è, quindi, stato sviluppato con l’obiettivo di essere funzionale e massimizzare le prestazioni dell’auto e la maneggevolezza in pista e su strada. Certo, la P1 presenta un design aggressivo e futuristico, oggettivamente accattivante e piacevole, ma è fondamentale notare che ogni elemento è stato progettato con uno specifico scopo. Il look dell’auto è caratterizzato dalla presenza di prese d’aria enormi, un ampio spoiler posteriore regolabile e un fondo piatto con diffusore posteriore. L’auto è stata progettata per offrire un’esperienza di guida unica, grazie alla sua posizione di guida bassa (1.138 mm di altezza in modalità Race) e l’ottima visibilità data dal tettuccio in vetro in stile aereo di caccia.
Le radici del design di McLaren P1 si basano sulla McLaren F1 del 1993, una delle più iconiche vetture stradali del marchio, e sulla MP4-23, la leggendaria monoposto di Formula 1 con la quale Lewis Hamilton ha vinto il campionato mondiale nel 2008.
E se in Formula 1, il DRS si compone di un flap mobile sull’ala posteriore, su questa McLaren P1 il sistema riduce l’angolo dell’ala posteriore a zero in modo attivo. Il DRS si aziona tramite un pulsante sul volante e richiede circa mezzo secondo per entrare in funzione, disattivandosi al rilascio del pulsante o durante una frenata o una correzione di sterzo.
Gli interni della sportiva inglese
L’abitacolo di McLaren P1 è ricercato ma essenziale, così da garantire una guida senza filtri e senza distrazioni, con pieno focus sul guidatore. Certo, i pesi sono contenuti ma questo non significa perdere le caratteristiche di comfort e lusso: difatti, sulla McLaren P1 sono presenti il climatizzatore, il navigatore satellitare e anche un impianto audio su misura, sviluppato con Meridian. Non mancano i quadri strumenti digitali TFT con visuali specifiche in base alla modalità di guida (Normal, Sport, Track e Race).
L’eredità di McLaren P1
Fin dalla sua presentazione, la McLaren P1 è stata apprezzatissima dal pubblico, dagli appassionati e dagli esperti, tanto da andare esaurita a pochi mesi dal lancio. L’ultima realizzata è stata completata nel dicembre 2015 in colorazione arancione perlata, poi denominata Volcano Orange.
L’eredità di quest’auto, in termini di prestazioni, dinamiche di guida e attenzione al guidatore, si fonde con le innovazioni in termini di elettrificazione e rappresenta un punto chiave della storia dell’intero brand. Grazie alla strada tracciata con questo capolavoro, oggi vediamo l’innovativa Artura, un’auto dalle incredibili prestazioni anche solamente in modalità EV, e siamo certi che il futuro ci riserverà tantissime altre sorprese.
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