L’Unione Europea sembra aprire agli e-fuel. Si tratta di carburanti sintetici, come l’idrogeno. Per Paesi come l’Italia e la Germania questa soluzione può rappresentare un ponte tra le fonti inquinabili – come diesel e benzina – e il full electric, considerato troppo difficile da ottenere nei tempi richiesti.
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Cosa sono gli e-fuel
Gli e-fuel sono dei combustibili che si ottengono in laboratorio. Per ottenerli serve una gran quantità di energia, ma chi li produce deve assicurare che questa energia provenga da fonte rinnovabile.
Inizialmente, l’UE aveva inserito le auto con motore e-fuel tra quelle da non produrre più a partire dal 2035, proprio per via del costo energetico stimato dall’UE per produrre questi carburanti. Ora, però, la questione sollevata dai due Paesi fondatori potrebbe cambiare le carte in tavola.
Anche Carlos Tavares, CEO di Stellantis, aveva espresso delle perplessità proprio in merito ai tempi indicati dall’UE e alle possibili alternative che, secondo Tavares, non erano state approfondite a dovere.
L’incontro tra la Germania e l’UE
Lo scorso 6 marzo, il cancelliere della Germania Olaf Scholz e il suo ministro dei Trasporti Volker Wissing hanno incontrato la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen per discutere su quest’aspetto.
Berlino ha chiesto a Bruxelles di posticipare lo stop alla produzione delle auto e-fuel per consentire un passaggio più graduale all’auto elettrica. I tedeschi ritengono che si possa passare ad auto total e-fuel dopo il 2035, ma il parere definitivo spetterà all’UE.
Per via di questi incontri, anche la votazione finale sullo stop alle immatricolazioni delle auto e-fuel al 2035 è stata rimandata a data da destinarsi. Infatti, la Germania avrebbe potuto astenersi, bloccando l’iter.
Il quadro che emerge è che l’UE sta valutando attentamente la posizione della Germania, stato che ha già investito poco meno di 2 miliardi di euro proprio nella tecnologia e-fuel.
Perché se ne parla ora
Al momento, in Germania ci sarebbero due visioni diverse. Da una parte c’è il ministro dell’Economia Robert Habeck. Dall’altra c’è quello delle Finanze Christian Lindner. Habeck punta sulle ferrovie, mentre Lindner sul gas e sugli e-fuel. Per via del debito pubblico salito nel Paese, non tutti gli investimenti si potranno avviare come previsto nel 2024. La scelta europea gioca quindi un ruolo cruciale in Germania.
Gli ultimi aggiornamenti: c’è l’accordo!
Nella giornata di Sabato 25 Marzo è arrivato l’accordo tra UE e Germania per i carburanti sintetici (e-fuel), i quali potranno alimentare le auto a combustione e garantire loro un futuro anche dopo il 2035. La conferma arriva su Twitter dal vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans.
We have found an agreement with Germany on the future use of efuels in cars.
— Frans Timmermans (@TimmermansEU) March 25, 2023
We will work now on getting the CO2-standards for cars regulation adopted as soon as possible, and the Commission will follow-up swiftly with the necessary legal steps to implement recital 11.
In termini pratici, ora, bisognerà lavorare per sviluppare una roadmap che dia spazio non solo all’elettrico ma anche alle auto alimentate esclusivamente da carburanti sintetici, in linea con gli obiettivi. Una cosa sembra ormai certa: dopo il 2035, potranno essere immatricolate anche auto con motore a combustione, a patto che utilizzino carburanti neutri in termini di emissioni di CO2.