Il futuro delle auto elettriche dipende, in gran parte, dallo sviluppo delle batterie di nuova generazione e Stellantis potrebbe essere una delle prime aziende automotive ad arrivare sul mercato con le batterie a stato solido.
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Cosa sono le batterie a stato solido?
Le batterie a stato solido rappresentano l’evoluzione delle attuali batterie montate sulle auto elettriche e sui veicoli elettrificati. A differenza di quelle attualmente impiegate, che identifichiamo come agli ioni di litio, quelle a stato solido (Solid State Battery, in inglese) offriranno maggiore densità energetica a parità di dimensioni/peso e maggiore velocità di ricarica, grazie all’impiego di un elettrolita solido e non più liquido.
Il vantaggio principale sta nel peso dei pacchi batteria, ad oggi uno dei fattori che maggiormente frena lo sviluppo di auto dall’elevata autonomia. Se le batterie agli ioni di litio sono particolarmente pesanti, quelle a stato solido risultano molto più compatte ed efficienti e promettono di rendere sostenibile lo sviluppo di massa della mobilità elettrica.
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Sviluppo delle batterie a stato solido: Stellantis sarà il primo player?
Le informazioni condivise dal CEO di Stellantis, Carlos Tavares, in occasione del CES 2023 di Las Vegas parlano chiaro e offrono uno sguardo allo sviluppo operato da Factorial, partner di Stellantis nella produzione di batterie di nuova generazione. A parità di peso, le batterie a stato solido di Factorial, possono garantire fino al 30% in più in termini di densità e, di conseguenza, offrire una maggiore autonomia. In alternativa, si possono ottenere le stesse autonomie attuali ma con notevoli risparmi in termini di peso e ingombri.
Chiaramente le due facce di questa medaglia si sposano benissimo con la crescente offerta di veicoli elettrici di ogni tipo: dalle utilitarie che hanno necessità di essere agili e compatte, soprattutto per l’uso cittadino, alle berline o alle station wagon che, tendenzialmente, percorrono molti più chilometri fuori città e che necessitano di maggiore autonomia.
In occasione della conferenza stampa di Stellantis, è stata mostrata una batteria a stato solido realizzata da Factorial con capacità di 100Ah, un risultato estremamente soddisfacente se consideriamo che prima degli investimenti e della partnership siglata con Stellantis, il brand non aveva prodotto soluzioni migliori di quelle da 40Ah.
Al momento non sono stati svelati altri dati tecnici al pubblico ma siamo certi che, man mano che lo sviluppo si avvicinerà alla produzione definitiva, verranno resi pubblici tutti i dati che aiuteranno gli esperti a confrontare la nuova generazione di batterie con la vecchia, o meglio con quella attualmente montata sugli EV.
La produzione delle batterie a stato solido partirà nel 2026, la rivoluzione è vicina
Il primo step per la rivoluzione energetica nel settore dell’automotive è fissato, quindi, per il 2026 ma certamente vedremo molte novità nel corso dei prossimi anni. Difatti, sebbene Factorial sia una delle principali aziende focalizzate da anni sullo sviluppo delle batterie a stato solido, ci sono tanti altri player che puntano nella stessa direzione, come Bolloré, QuantumScape, Solid Power e persino la NASA.
In arrivo entro il 2026, la batteria a stato solido potrebbe fornire fino al 30% di densità energetica in più rispetto ad una convenzionale agli ioni di litio per un’autonomia ancora più estesa oppure minor peso.
Stellantis – CES 2023
C’è da considerare, inoltre, che questa tecnologia è solo all’inizio e farà da apripista per i successivi sviluppi che potrebbero portare la densità energetica a cifre ben più alte. Secondo molti esperti, in pochi anni di sviluppo si può arrivare fino al 50% di densità in più rispetto ad una convenzionale batteria con gli elementi chimici attuali.
Cosa cambierà per i clienti che acquisteranno un’auto elettrica?
Supponendo che i piani per la conversione delle linee di produzione delle batterie agli ioni di litio attuali avvengano in modo efficiente e con costi contenuti, per il cliente finale si parla di un doppio vantaggio:
- Si potranno acquistare auto più leggere e maneggevoli, dalle autonomie validissime per la guida cittadina e mista, in linea con i range attuali
- I clienti più esigenti, alla ricerca di autonomie molto più sostenibili per i lunghi viaggi, potranno beneficiare di incrementi in termini di autonomia per le auto più grandi e votate all’uso extraurbano come berline, SUV e Station Wagon
Quanti anni ci vorranno per vedere questa tecnologia sul mercato di massa non è dato saperlo ma, probabilmente, i produttori inizieranno con alcuni modelli selezionati per poi allargare la produzione a sempre più veicoli.